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Crotone
Aprile,26,2024

MIGRANTE 70ENNE MUORE DOPO UN MALORE, ERA DIABETICA

Una donna afgana di 70 anni, sbarcata nel Porto di Roccella Ionica insieme ad altri 96 migranti nella notte tra lunedì e martedì scorsi, è deceduta per un arresto cardiaco. Solo dopo il decesso è emerso che la donna era diabetica. Dopo lo sbarco era stata controllata e visitata da una équipe medica della struttura sanitaria ministeriale. Rimasta nella tensostruttura allestita in porto, l’anziana non era considerata da “codice rosso” e dunque non è stata in ospedale. In mattinata, l’improvviso malore e il decesso. La Procura di Locri ha disposto il trasferimento della donna all’obitorio dell’ospedale di Locri. Nel porto di Roccella permane un grave stato di precarietà sul piano logistico e soprattutto igienico-sanitario. La ripresa degli sbarchi di migranti sulle coste italiane sta portando nuovamente al collasso le strutture di prima accoglienza. A Lampedusa la situazione è già drammatica: al momento l’hotspot sta ospitando 840 immigrati con soli tre bagni chimici, in condizioni igieniche pessime e con il personale delle Forze di Polizia costretto a turni massacranti. In Calabria la situazione non è molto diversa. Roccella Ionica è da tanto tempo in prima linea nell’accoglienza dei migranti che fuggono da guerre, violenze e cambiamenti climatici. Uno sforzo encomiabile e di grande umanità e proprio per questo non si può lasciare sola quella comunità. “Abbiamo il dovere” dice Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio “di ascoltare l’allarme lanciato dal sindaco Vittorio Zito”. Nei primi quattro mesi di quest’anno ci sono stati 1.300 migranti soccorsi contro i 200 dello stesso periodo del 2021. Se queste cifre saranno confermate a Roccella nel 2022 arriveranno più di 25mila profughi.

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