Nel 2023, secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, quasi quattro calabresi su 10 (il 38,7%) che hanno sostenuto l’esame di teoria per l’ottenimento della patente B non hanno superato il test, un dato leggermente inferiore alla media nazionale (39,9%).
È quanto rivela un’analisi – realizzata da AutoScout24 ed Egaf edizioni con il supporto delle associazioni di autoscuole Confarca e Unasca – che rivela però come sempre nello stesso anno il 92,6% di quanti hanno sostenuto l’esame di guida lo hanno superato.
“Tra le province, la percentuale più alta di bocciati alla teoria – è detto in una nota – si registra a Vibo Valentia (39,9%); seguono Cosenza (39,2%), Crotone (38,6%), Catanzaro (38,4%) e Reggio Calabria (38%).
Ma c’è ancora di più: secondo una simulazione condotta da AutoScout24 se gli automobilisti calabresi che hanno conseguito la patente B da oltre 5 anni ripetessero oggi l’esame di teoria solo l’11,8% di loro supererebbe l’esame a pieno titolo (la media nazionale è del 22,3%).
“Un dato – si mette in evidenza nel’analisi – che evidenzia l’importanza di effettuare aggiornamenti costanti anche dopo aver conseguito la patente, viste le continue modifiche al codice della strada avvenute in questi anni. E questo malgrado il campione di cittadini calabresi abbia risposto in media correttamente a 14 domande su 20. Tra gli errori più comuni si segnalano i quiz su spie, segnaletica e velocità.
Per la simulazione dell’esame di teoria sono stati coinvolti oltre 2.700 automobilisti che hanno ottenuto la patente B da oltre 5 anni, somministrando loro un test di 20 domande a quiz selezionate tra quelle convalidate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e utilizzate in sede di esame (l’attuale test ufficiale prevede 30 domande). Per superare la simulazione, gli utenti non devono aver commesso più di 2 errori su 20 domande (10%), considerando lo stesso rapporto dell’esame ufficiale che prevede attualmente al massimo 3 errori per un quiz da 30 quesiti.
Tra gli errori più comuni alla guida in sede di esame, al primo posto in assoluto si segnalano gli incroci (52% degli associati), seguiti da fermate di mezzi pubblici e rotonde che vanno a defluire il traffico dalla corsia principale (49%), e i parcheggi, in entrata e uscita (33%). Per quanto riguarda gli altri fattori che hanno un impatto sull’esito finale, come la dimensione della città e la difficoltà delle strade, considerando anche il traffico (per il 76% delle autoscuole), ma soprattutto l’ansia del candidato (94%) e l’atteggiamento dell’esaminatore sullo stress (89%).(ANSA)
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Patenti guida, a esame teoria nel 2023 bocciati 4 candidati su 10
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