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Maggio,7,2024

TERMALISMO, GESTIONE UNICA IN CALABRIA PER FARE RETE

Una “rete regionale” e un’unica società di gestione delle terme, in un’ottica di rilancio e di valorizzazione di un settore strategico sia sul piano sanitario sia sul piano turistico. In Calabria il termalismo si appresta a vivere una rivoluzione. In Consiglio regionale è stato approvato un emendamento a una legge omnibus che rappresenta un ulteriore passo sulla strada che dovrà condurre a una gestione omogenea delle terme, alcune delle quali alle prese con situazioni problematiche e critiche, anche e soprattutto a causa degli effetti negativi scatenati dalla pandemia. E’ stata la necessità di scongiurare la crisi delle Terme Luigiane di Acquappesa a dare il via al progetto della Regione di riordinare il comparto. Il presidente della Regione Roberto Occhiuto aveva annunciato l’intenzione di acquisire le Terme Luigiane, quantificando in poco meno di 8 milioni la cifra che si può mettere in campo per l’operazione. “Se la società accetterà l’offerta, la prossima stagione avremo un solo gestore per rilanciare tutto il settore delle terme in tutta la Calabria” ha scritto su facebook Occhiuto. La Regione vuole sviluppare il settore termale utilizzando in particolare il fondo Fuif. Attraverso la Fincalabra e la società partecipata Terme Sibaritide vuole creare una rete regionale delle terme che accolga tutte le imprese pubbliche e private operanti nel settore, con l’obiettivo di creare un’offerta omogenea di cura e di servizi turistici. Una sola società di gestione per le sei terme calabresi: Sibarite, Spezzano, Luigiane, Caronte, Galatro e Locri.

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