“A Cotronei non c’è un problema di carenza idrica, ma uno sbilanciamento della ripartizione dell’acqua disponibile a tutto vantaggio delle utenze dei villaggi di Trepido”. I tecnici della Sorical hanno riscontrato consumi abnormi presso i villaggi di Trepidò dove dalla rete di adduzione vengono ‘spillati’ oltre 30 litri al secondo di acqua; una quantità che potrebbe soddisfare una popolazione di oltre 5 mila abitanti. Sorical stima che oltre il 50% di questa risorsa idrica potrebbe essere immessa nei serbatoi che servono il centro abitato di Cotronei se il Comune avesse eseguito i lavori suggeriti nel corso di una riunione tecnica nel 2018. Il Comune non avrebbe inteso mettere in esercizio tre serbatoi, costruiti con fondi pubblici e mai entrati in funzione per servire l’area di Villaggio Trepidò. “Due anni fa il sindaco Belcastro – afferma Sorical – si era impegnato a mettere in esercizio almeno uno dei tre serbatoi per poter gestire la risorsa idrica con accumuli e compensi adeguati. Sono stati fatti dei lavori elettrici e idraulici ma dopo poche settimane il serbatoio è stato incendiato e nuovamente abbandonato nell’indifferenza dell’amministrazione comunale. In questo momento a Cotronei arrivano 32 litri/secondo più altri 5 litri/secondo che vengono serviti nella tratta Trepidò/Garrubba. 43 litri/secondo vanno a favore dei comuni di San Giovanni in Fiore, Caccuri, Castelsilano e Cerenzia. Non solo ma da Pulitrea arrivano altri 18 litri/secondo a Cotronei e altri 30 litri/secondo arrivano a San Giovanni in Fiore, Caccuri, Castelsilano e Cerenzia. In più dallo schema La Valletta – Mangiatoia’ arrivano altri 58 litri/secondo sempre a San Giovanni in Fiore, Caccuri, Castelsilano e Cerenzia.
