Il cielo con un dito. Junior Messias passa al Milan corona il sogno che aveva fin da bambino e che all’età di 25 anni aveva messo nel cassetto. Quando aveva capito che per lui il calcio sarebbe stato solo le partite Uisp sabato sera, con i suoi amici peruviani, cileni e cubani. Fino a quando Ezio Rossi lo scopre, lo fa giocare in Serie D, poi il Gozzano in C e infine il Crotone che gli regala la Serie B e la Serie A. 
E ieri notte il presidente Vrenna gli ha regalato la possibilità di poter giocare con la squadra italiana più seguita al mondo, il Milan che Berlusconi ha fatto grande negli anni 90 e nei primi anni del 2000. Un’operazione un po’ contorta che si è conclusa in piena notte. Junior Messias passa al Milan in prestito con diritto di riscatto per una cifra che si avvicina ai 2 milioni di euro e un riscatto tra i 5 e i 6 milioni più un milione di bonus. In parole povere il Crotone incassa la prima trance; poi, in base all’andamento della stagione il Milan deciderà se tenerlo o meno. Se deciderà di mollarlo tornerà al Crotone la prossima stagione con la possibilità di una nuova cessione oppure restare in Calabria se i rossoblù torneranno in Serie A. 
Un fatto è certo: Messias avrà la possibilità di giocare da qui a poco in Champions League contro Porto, Atletico Madrid e Liverpool, alle spalle di gente come Theo Ernandez, Giroud e Ibrahimovic. E probabilmente è questa la cosa che più incredibile che gli è capitata all’età di 30 anni. Giocare al Milan e in Champions League: qualcosa che va al di là del puro sogno e che probabilmente ancora qualcuno non gli ha dato nemmeno una parola o un significato.
MESSIAS SI VESTE DI ROSSONERO. IL CROTONE GLI REGALA IL SOGNO MILAN
