Un anno fa la pandemia di coronavirus ha stravolto le abitudini di ogni uomo. Ancor di più il lockdown e la paura del contagio ha cambiato la vita di molti anziani che sono stati costretti a restare in casa. 
Ore e giornate interminabili che il 79enne Antonio Francesco Megna, pescatore in pensione di Le Castella, da tutti conosciuto con il nome di ‘U Zu Ntoni Imbarchiere, ha deciso di dedicare ad una sua vecchia passione, sconosciuta ai figli: la costruzione di barche con il fusto di “federa” (finocchio selvatico) molto presente nelle campagne del crotonese. U’ Zu Ntoni, figlio di pescatore, per 51 anni ha solcato il mare sui pescherecci insieme ai suoi fratelli. 
Barche che sono rimaste nel cuore e nei ricordi dell’anziano pescatore che da febbraio scorso ha prodotto oltre settanta piccole imbarcazioni. Tutte regalate a parenti ed amici che destinano loro un angolo importante delle proprie abitazioni o attività economiche. Barche di ogni grandezza e colori, governate da due marinai: pezzi dedicati alle grandi squadre di calcio italiane (Juventus, Milan e Inter), ma anche a quelle calabresi (Crotone e Cosenza). Collezione che contiene un pezzo unico da regalare in un’occasione importante: la Barca d’Oro per un cinquantesimo di matrimonio. Chissà quante volte U’Zu Ntoni Imbarchiere ha sognato di solcare il suo “mare” su una barca tutto d’oro.
