“Dopo la sostanziale stasi del 2019, l’occupazione in regione nel 2020 è tornata a diminuire a causa delle ricadute della pandemia di Covid-19”. E’ quanto emerge dal rapporto annuale sull’economia regionale calabrese della filiale di Catanzaro della Banca d’Italia con la collaborazione della filiale di Reggio Calabria, presentato nel corso di una conferenza stampa. La riduzione su base annua del numero degli occupati calabresi è stata del 4,3 per cento, pari ad oltre il doppio di quella rilevata sia a livello nazionale che nel Mezzogiorno (per entrambe, -2,0 per cento). L’emergenza Covid-19 “ha colpito maggiormente i lavoratori autonomi (-7,9 per cento; -2,9 a livello nazionale) che in Calabria, come nel resto del Mezzogiorno, hanno un’incidenza sull’occupazione superiore alla media nazionale. Si tratta inoltre della categoria di lavoratori meno protetta dal sistema di ammortizzatori sociali, con potenziali ripercussioni negative in termini di reddito e potere d’acquisto delle famiglie nonostante le diverse misure di sostegno e indennità introdotte a livello nazionale”.
