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Crotone
Aprile,28,2024

COSENZA, SOLO UN PUNTO CON IL PORDENONE GRAZIE AD UN EUROGOL DI SITUM

Da Lignano a Lignano, sette mesi dopo il Cosenza torna a casa con un pari (1-1) ma con tanto lavoro da fare se realmente vuole centrare la salvezza. L’ultima volta erano state lacrime e disperazione in quel 10 maggio funesto per la storia rossoblu con la sconfitta (2-0) che decretò la retrocessione in Serie C, con il Cosenza poi salvato dalla “riammissione” in estate, per l’esclusione del Chievo Verona. Sette mesi dopo torna sulla panchina Roberto Occhiuzzi, subentrato in corsa a Zaffaroni, con il Cosenza che va sotto per la rete di Butic al 30′, rischia di capitolare almeno in un paio di occasioni (conclusione di Pellegrini e traversa di Cambiaghi con deviazione di Matosevic), ma approfitta della superiorità numerica per l’espulsione di Barison trovando il pari con un eurogol di Situm al 77′, con il forcing finale regala solo la conclusione di Millico respinta da Perisan. Alla fine i rossoblu tornano con un punto in Calabria, muovono la classifica ma non approfittano di un Pordenone ultimo in classifica e falcidiato dal Covd, confermando ancora le grandi difficoltà a produrre gioco, e soprattutto, occasioni da gol. CRONACA – Occhiuzzi sceglie il 3-4-3 ma deve rinunciare a Vigorito per un problema muscolare. Il tecnico di Cetraro sceglie Matosevic tra i pali, sulla linea difensiva Tiritiello, Rigione e Venturi; a centrocampo Anderson, Palmiero, Carraro e Situm, mentre in avanti opta per il tridente formato da Caso, Gori e Millico. È il Cosenza il primo a farsi vivo dalle parti di Perisan. Gori da posizione decentrata cerca la conclusione, con la palla che esce di un soffio. Cosenza che sembra iniziare con il piede giusto, ma che col passare dei minuti comincia dimostrare i soliti problemi di costruzione del gioco, con gli attaccanti serviti poco e male ed un Anderson inguardabile che non riesce quasi mai ad incidere. Al 28′ ottiene un calcio di rigore. Situm tampona in area Pellegrini, per l’arbitro non c’è nessun dubbio ed assegna la massima punizione. Dal dischetto si presenta Butic che spiazza Matosevic (1-0). L’attaccante neroverde croato sessanta secondi dopo sfiora il raddoppio con un pallonetto dal limite, ma Matosevic salva i suoi deviando in angolo. Calabresi che si fanno vivi al 39′ con un tiro di Millico parato senza difficoltà da Perisan. La squadra di Occhiuzzi ci prova anche nei restanti minuti della prima frazione, ma non creano quasi mai problemi al Pordenone. Ad inizio ripresa Occhiuzzi inserisce Corsi per un evanescente Anderson, ma la gara non cambia spartito con il Pordenone che in poco più di un minuto sfiorano due volte il raddoppio. Pinato prima sfiora il palo dai venticinque metri e poi nell’azione successiva sparacchia alto da buona posizione. Al 62′ è ancora Pordenone a sfiorare ancora il gol. Colpo di testa di Cambiaghi deviato sulla traversa da Matosevic, sulla ribattuta il portiere rossoblu blocca la rovesciata di Pinato. Un minuto più tardi Occhiuzzi effettua un doppio cambio: fuori Caso e Gori, dentro Boultam e Pandolfi. Al 69′ la gara cambia: Pandolfi approfitta di un errore di Barison al limite e viene atterrato, per il calciatore neroverde arriva il secondo giallo che lascia il Pordenone in dieci. Tedino corre subito ai ripari inserendo al 70′ Bassoli al posto di Pellegrini. Cambia anche Occhiuzzi con Florenzi per Venturi. Padroni di casa in difficoltà e Cosenza che tenta di alzare il ritmo, con il tecnico trevigiano che cambia ancora: entrano Zammarini e Sylla per Pinato e Butic. Forcing dei calabresi che dà i suoi frutti al 77′. Corsi crossa in area, la difesa respinge, con la sfera che termina dalle parti di un accorrente Situm che trova il sette con una conclusione a giro che batte Perisan (1-1). All’83’ nuova sostituzione tra i calabresi con Situm che lascia il posto a Sy. Rossoblu che tentano di conquistare l’intera posta in palio, ma errori di precisione e stanchezza non aiutano gli uomini di Occhiuzzi. L’ultimo brivido del match lo regala Millico con una conclusione respinta da Perisan, mentre Piccinini sorvola su un atterramento in area dei ramarri di Florenzi. Al “Teghil” finisce in parità con il Cosenza che muove la classifica dopo tre sconfitte consecutive, ma la conferma che nonostante il cambio tecnico c’è ancora tanto da lavorare, mentre sabato al “Marulla” arriva la capolista Pisa.

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