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Crotone
Aprile,26,2024

Al MUZÉ a Pallagorio un confronto intenso e coinvolgente sull’Arberia crotonese.

L’Ass. Fili Meridiani ha organizzato al MUZÉ a Pallagorio, la presentazione del libro SPIGOLANDO IN ARBERIA, che mette insieme storie, personaggi, fatti, aneddoti delle tre comunità arbëreshe del crotonese: Pallagorio, Carfizzi e San Nicola dell’Alto.
Un lavoro di ricerca del Prof. Carmine Gentile, il quale ha dedicato la sua vita allo studio della storia, della cultura e della lingua arbëreshe, autore di una grammatica comparata Shqipe/Arbërisht e di un volume di storia dell’Arberia Crotonese.
Un incontro interessante e dal ritmo incalzante che ha visto gli ospiti in sala e i follower online (l’evento era in diretta Facebook) appassionarsi ai racconti del Prof. Gentile, accompagnato da Ettore Bonanno di Fili Meridiani che non nasconde la sua soddisfazione e quella del team: “Siamo felici di aver organizzato questo pomeriggio arbëresh al MUZÉ, che si conferma sempre più anche uno spazio di divulgazione, di incontro comunitario e di riferimento culturale per il mondo albanese. Nei prossimi mesi avremo altri eventi molto interessanti e a breve uscirà un calendario di uscite ed escursioni per conoscere da vicino l’Arberia.”
Tra le pieghe della storia arbëreshe, Carmine Gentile ha condiviso le gesta di Skanderbeg, il leggendario eroe albanese; ha tracciato il ruolo degli Arbëresh nel Risorgimento, identificando i personaggi storici rilevanti delle tre comunità; ha indagato la funzione sociale e antropologica della “gjitonia”; ha raccolto ancora i cognomi arbëresh e il loro significato, i detti, i proverbi e le maledizioni delle comunità e anche i loro giochi antichi,; ha testimoniato il rito del matrimonio con i canti della tradizione e ha ricostruito le vicende storiche delle lotte contadine che hanno visto l’Arberia crotonese avanguardia sociale e politica.
Un lavoro prezioso che, spiga per spiga, mette insieme elementi della storia e della cultura popolare che avrebbero rischiato di finire presto nel dimenticatoio.
Una testimonianza accurata che rimarrà in dono alle comunità, ad altri ricercatori e studiosi e a tutti gli appassionati del mondo arbëresh.

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