È successo un’altra volta. Il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di San Giovanni in Fiore è restato senza medici anestesisti con la decisione di “chiudere” dalle 8 di stamane fino alle 20 e dalle 8 di domenica fino alle 8 di lunedì prossimo con con le “eventuali urgenze ed emergenze dovranno essere differite presso i PS di altre strutture ospedaliere”. La bomba è deflagrata stamane con la comunicazione ufficiale da parte dell’Asp di Cosenza alla Direzione Medica del presidio florense. Una notizia che ha scatenato l’ira dei sindacati con una nota diramata da Cgil e Cisl a firma dei segretari cittadini Mariagrazia Cortese e Giovanni Bitonti. “Incapaci. Questo è il termine giusto per coloro che sono chiamati e pagati ad occuparsi dell’organizzazione di un servizio e non ci riescono. Certo, in presenza di un imprevisto nessuno si può scandalizzare, ma non risolvere – scrino – per tempo un problema noto e consentire così che un disservizio si possa ripetere sistematicamente, è, oltre che da incapaci appunto, da irresponsabili. Sulla sanità la politica continua a dividersi e non è servito a nulla il tentativo fatto come oo.ss ed associazioni di chiamare alla responsabilità la classe dirigente di questo paese, per portare avanti insieme una battaglia per la tutela della sanità pubblica sul nostro territorio. Comunque, è già iniziata la campagna elettorale per le elezioni regionali, continueranno a dirci – concludono Cgil e Cisl – che il nostro presidio ospedaliero è al centro del programma e che appena vinceranno le elezioni risolveranno i problemi”.
