34 anni, una moglie, due figli. Morto nell’incidente stradale che ha coinvolto la smart sulla quale viaggiava ed altre due automobili. Un impatto violento, che non ha dato scampo. Davide Luly è stato scaraventato fuori dall’abitacolo. Sono circa le 12.35, località Poggio Pudano, statale 106, comune di Crotone. Il rettilineo è lungo. Collega il bivio sud di Crotone col bivio per Cutro. Da un lato l’hotel San Giorgio, un best western, dall’altro alcune attività artigianali e abitazioni residenziali. Il suono fragoroso dell’impatto richiama gli abitanti ai balconi; qualcuno è sul ciglio della 106 per lavoro. Anche Davide lavora da quelle parti, nella sua officina. La scena è atroce. Il giovane non respira più, le altre tre persone coinvolte restano ferite. Per fortuna non sono gravi. Arrivano forze dell’ordine, anas, vigili del fuoco e 118. Il capitano dei carabinieri Rossella Pozzebon coordina quei momenti difficili. I pompieri si mettono al lavoro per estrarre dalle lamiere la donna a bordo della BMW. I feriti vengono affidati al personale sanitario che li trasporta in ospedale. Nel frattempo Davide viene ricomposto. Poi i tecnici Anas mettono in sicurezza il sito. E la 106 torna ad essere il macabro teatro che ha presentato un altro morto sulla strada.