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Maggio,8,2024

Comunali 2023, 14 e 15 maggio primo turno in 600 comuni

Le prossime elezioni amministrative si terranno il 14 e 15 maggio. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri. Le Comunali del 2023 riguardano circa 600 comuni delle regioni a statuto ordinario. Saranno 18 i capoluoghi di provincia (comprese le regioni a statuto speciale). L’eventuale turno di ballottaggio si terrà il 28-29 maggio. Intanto, al penultimo giorno di campagna elettorale, è arrivato il momento di far salire la temperatura del confronto per le primarie del Pd. A scaldare l’atmosfera ci pensano i sostenitori dei due schieramenti. Dice l’ex ministro Andrea Orlando: “Dobbiamo evitare che ci sia un’Opa del M5S. Credo che la candidatura di Schlein sia in grado di bloccare meglio quel rischio. La candidatura di Bonaccini invece ci espone a quel rischio”. Poi torna l’accusa di renzismo: “Gli slogan di Bonaccini — dice sempre Orlando — sono quelli del 2017, del resto i consulenti sono gli stessi”. Sul punto entra direttamente anche Schlein: “L’unica corrente rimasta intera è a supporto di Bonaccini ed è quella di Guerini e Lotti, di chi allora stava con Renzi. Questo è risaputo”. Parole che portano alla replica, diretta e dura, dello stesso Luca Lotti: “A questo punto chiedo direttamente a Elly Schlein: se vinci tu che devo fare, uscire dal Pd? Lasciare la tessera? O aspettare che sia tu a cacciarmi? È questo il clima che imporrai nel Pd da segretaria?”. Dall’altra parte Bonaccini dice che il suo obiettivo è far diventare il Pd il primo partito alle elezioni europee e che “dobbiamo toglierci un po’ di puzza sotto al naso, un po’ di senso di superiorità”. Se dovesse vincere Schlein, promette di tingersi una ciocca di capelli di rosso e di andare a piedi a San Luca, il santuario sopra Bologna. Mentre in Israele il quotidiano liberal Haaretz si chiede “perché questa politica italiana in ascesa sta minimizzando le sue radici ebraiche”.

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