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Maggio,14,2024

Giornate FAI di Primavera, alla scoperta dei luoghi da visitare il 25 e 26 marzo: Prefettour – Catanzaro

In questo fine settimana si svolgono le giornate FAI di primavera, la manifestazione di punta del FAI, giunta alla 31ª edizione, offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte e natura in tutta Italia, partecipando alle visite a contributo libero proposte dai volontari della Fondazione in oltre 750 luoghi in 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti, in Calabria sono 13 i luoghi da visitare, oggi vi portiamo a: Catanzaro

PREFETTOUR

Questa apertura dà un’occasione unica e perlopiù irripetibile di accedere agli appartamenti privati del Prefetto. Un vero e proprio tour del Palazzo prefettizio per poter ammirare il sontuoso e vasto salone di rappresentanza, con l’affaccio sulla piazza principale della città, il raffinato salotto rosso e la pregevole sala da pranzo ed ancora l’anticamera del gabinetto e l’anticamera del Prefetto. Visiteremo l’elegante sala riunioni finemente arredata con scaffalature in legno ed un imponente tavolo ovale e, per finire, la sala del Tricolore a cui si accede dal vasto scalone di rappresentanza. Questa sala dal 1926 al 1960 è stata sede del Consiglio provinciale di Catanzaro. Sottoposta ad un intervento di ristrutturazione e adeguamento è stata inaugurata nel 2011. Particolarmente curata ed elegante ha un bel soffitto a vetri ed un grande vetrata che rendono molto luminoso l’ambiente. L’ampia balaustra al secondo piano domina la sala e può accogliere ulteriore pubblico in occasione di eventi.

L’attuale Palazzo della Prefettura denominato Palazzo Morano si trova al centro della città,la sua lunga facciata non rettilinea si apre sulla piazza principale.Proprio per la sua ubicazione e le notevoli dimensioni nel panorama architettonico della città nel XVI sec,fu scelto nel 1596 come sede della Reggia Udienza e acquistato dalla Università di Catanzaro,il 6 Aprile del 1596,dalle sorelle Morano eredi di Giovan Battista Barone di Gagliano.Nel corso del ‘700 fu sottoposto a vari ampliamenti.

Nel 1783,a causa del violento terremoto, il Palazzo subì alcuni danni per cui fu ricostruito ed ingrandito ulteriormente. Restò tale fino agli anni 30 del 1900, quando, dopo essere stato costruito l’attiguo Palazzo della Provincia, fu sopraelevato di un piano e la facciata prospiciente il Corso completamente ristrutturata secondo il gusto dell’epoca in cui si risente la predominante corrente liberty e l’ispirazione a modelli neorinascimentali e neobarocchi. Negli anni sessanta col trasferimento della Provincia nel nuovo Palazzo di vetro, diventa interamente sede della Prefettura. Mascheroni, festoni, balconcini balaustrati, fregi e finestre con ricche cimase costituiscono il suo patrimonio decorativo.

Attualmente il Palazzo ha pianta irregolare, a causa delle varie costruzioni che nei secoli passati si sono aggiunte all’impianto originale. All’interno presenta due cortili di cui uno porticato. La facciata neo-barocca vede al piano terreno, rivestito in bugnato, l’aprirsi di numerosi negozi. Il portone principale si apre leggermente avanzato rispetto al corpo dell’edificio sottolineato da una semplice cornice in pietra ad arco con un fregio in chiave, ai lati due piatte edicole in marmo con cornici in pietra a volute. Il portone è sormontato da un balcone con balaustra a colonnine affiancato da pesanti colonne binate con capitelli compositi che reggono due tozzi corpi quadrangolari con stemma in pietra. Tra questi due corpi al secondo piano si aprono due strette finestre ed un balcone centrale con balaustra a colonnine uguale a tutti gli altri del palazzo. Chiude questa massiccia parte centrale un grosso timpano retto da numerose mensole. In generale all’esterno come all’interno è chiara l’esigenza di sottolineare l’importante funzione pubblica del palazzo con un’ibrida commistione di razionalismo “aulico” e neo barocco.

VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “Fiorentino” – Lamezia Terme

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