I carabinieri due giorni fa hanno sequestrato l’area portuale di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria. Da venerdì scorso i militari dell’Arma sono impegnati nell’area costiera di Bagnara per verificare le condizioni ambientali e lavorative del porto con una task force costituita dalla locale Stazione carabinieri e dalle principali specialità dell’Arma, sul posto infatti operano i militari del Nucleo operativo ecologico di Reggio Calabria, del Nucleo Subacqueo di Messina e del Nucleo ispettorato del lavoro reggino. Al termine di questa prima fase dell’attività di controllo, è stata posta sotto sequestro l’intera area portuale. Un contesto analogo a quanto gia’ accaduto nel 2018, quando il porto di Bagnara Calabra, era stato sottoposto a sequestro penale dai Carabinieri sempre a seguito del riscontro di reati in materia di inquinamento ambientale. Sono ancora in corso gli accertamenti del Nil per individuare gli effettivi responsabili delle condotte illecite sui luoghi di lavoro. Da documentazione video-fotografica prodotta dai carabinieri subacquei, verrà successivamente valutata l’esistenza della condizione di procedibilità in ordine ad eventuali ipotesi di reato per disastro ambientale, in relazione al riscontro di rifiuti inabissati nei fondali antistanti le banchine del porto stesso.
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