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Maggio,14,2024

SALUTE, CAMBIANO I CRITERI MA LA CALABRIA RESTA ULTIMA

Tutti gli indicatori sotto soglia: la Calabria si conferma come la regione con i peggiori livelli essenziali di assistenza in Italia. Lo ha rilevato anche la Corte dei Conti nell’audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Documento di Economia e Finanza 2022. Nel capitolo dedicato al nuovo sistema di garanzia dei LEA la Corte dei Conti elabora i nuovi dati del ministero della Salute che confermano che la Calabria è l’unica regione che presenta un range inferiore al punteggio medio (60) in tutte e tre le aree di assistenza oggetto di monitoraggio, cioè la prevenzione, il territorio e l’attività ospedaliera. Per il 2019 è carente in tutte le tre aree, penalizzata anche a causa della mancata o incompleta trasmissione delle informazioni richieste. L’NSG, nuovo sistema di garanzia, conferma che le inadempienze più gravi e più diffuse in Italia si riscontrano nell’assistenza territoriale, con pochi screening oncologici e nella copertura vaccinale inadeguata; mentre l’attività ospedaliera presenta punteggi generalmente più alti. Ma la Calabria, rispetto al valore medio di 60, presenta un punteggio pari a 59,90 per la prevenzione (terzultima in Italia), 55,5 per l’assistenza distrettuale (quartultima in Italia) e 47,73 per l’assistenza ospedaliera (ultima in Italia).

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