La pubblicazione degli Atti è un avvenimento particolarmente importante per il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti. Conclude un percorso quinquennale ed affida le relazioni degli esperti alla memoria degli studiosi e del vasto pubblico. Venerdì 8 ottobre, alle ore 17, nella Chiesa abbaziale florense di San Giovanni in Fiore, il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti presenterà gli Atti del 9° Congresso, “Ordine e disordini in Gioacchino da Fiore”. Interverranno il prof. Sylvan Piron, (Ècole des hautes ètudes en sciences sociales, Paris), il prof. Marco Rainini (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano) e il prof. Giuseppe Riccardo Succurro (Presidente del Centro Studi). I saluti saranno porti da don Battista Cimino (Abate florense) con l’evento che sarà moderato da Saverio Basile, direttore de Il Nuovo Corriere della Sila e Vicepresidente del Centro. I Congressi internazionali di studi gioachimiti hanno consentito il riconoscimento ed il discernimento dell’immensa e continua posterità culturale dell’ Abate di Fiore. Una delle questioni interpretative divenuta strategica nello sviluppo degli studi gioachimiti , promossi dal Centro, è proprio la distinzione tra l’autentico messaggio di Gioacchino da Fiore e le metamorfosi che esso ha subito negli usi e negli abusi che ne sono stati fatti da parte di quanti si sono a lui riferiti. Il nono Congresso, Ordine e disordini in Gioacchino da Fiore, ha affrontato un tema che ripercorre la storia della filosofia. Ordine e disordini si trovano negli scritti di Gioacchino in molte declinazioni: da quella dell’organizzazione esplicita del pensiero teologico, nella sua organizzazione e nei suoi temi, al problema della sua comunicazione, nello scritto e nei diagrammi, alla organizzazione concreta o ideale delle forme di vita vita religiosa immaginata da Gioacchino, fino alle sue proiezioni sulla società, nella Chiesa militante e nell’ escatologia. I contributi raccolti nel volume che sarà presentato venerdì 8 esplorano questi diversi aspetti, ponendo una particolare attenzione al contesto: il tema dell'”ordo” percorre tutto il XII secolo; attraverso il punto di vista di Gioacchino possiamo comprendere meglio il suo tempo.