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Maggio,8,2024

OPERAZIONE SCIPIONE, 19 ARRESTI TRA MESSINA E LA CALABRIA

I Carabinieri del Comando provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal gip su richiesta della Dda guidata da Maurizio de Lucia – nei confronti di 19 persone accusate a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di droga, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi e reati contro il patrimonio. L’indagine denominata ‘Scipione’ ha avuto inizio dopo un un attentato a colpi di fucile subito il 27 settembre 2016 da alcuni pregiudicati che si trovavano all’esterno di un bar a Messina. Dalle indagini è emerso che le vittime erano inserite in un traffico di droga tra Messina e la Calabria. Le indagini che ne sono scaturite hanno portato alla luce un traffico di stupefacenti con protagonisti, sul versante calabrese, la cosca che un tempo era retta dal boss della ‘ndrangheta Giuseppe Morabito, detto il “Tiradritto”, e sul versante messinese da un gruppo criminale “autonomo”. Le attività di intercettazione, di perquisizione e di sequestro che ne sono seguite, “rafforzate” dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia (tra cui il capo della “fazione messinese” dell’organizzazione) hanno permesso agli inquirenti di ricostruire un dettagliato quadro, anche su altri, specifici episodi criminosi.

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