Dopo due anni e mezzo la mascherina potrà tornare nel cassetto, tranne che per entrare nelle strutture sanitarie. Venerdì 30 settembre è l’ultimo giorno di obbligo per il dispositivo simbolo della pandemia, che ha contribuito a proteggere le persone e contenere il contagio. Il 30 settembre scade la norma che impone la FFP2 sui mezzi pubblici e non ci saranno proroghe perché sarebbe stato necessario un decreto ma il governo guidato da Mario Draghi è in carica soltanto per gli affari correnti e ha ritenuto di non firmare un nuovo provvedimento. Per ospedali e altre strutture sanitarie è stato invece deciso di firmare l’ordinanza che arriverà già nelle prossime ore. L’obbligo è in vigore fino al 30 settembre su navi e traghetti, treni interregionali, Intercity e Alta Velocità, autobus e mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico, trasporto scolastico. Il 30 settembre scade l’obbligo anche nelle strutture sanitarie, ma il governo ha deciso di prolungarne l’uso. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza di proroga di un mese. Per i luoghi di lavoro è in vigore fino al 31 ottobre un protocollo secondo cui il datore di lavoro assicura la disponibilità di Ffp2 al fine di consentirne a tutti i lavoratori l’utilizzo. Fino al 31 dicembre resta l’obbligo vaccinale per tutti gli operatori sanitari.
