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Crotone
Maggio,1,2024

“La Divina” Maria Callas omaggiata a Crotone!

Sabato 15 luglio, all’interno della programmazione estiva della 9° edizione del Festival “Incontri Musicali Mediterranei”, manifestazione artistica che tradizionalmente si svolge nel Museo e Giardini di Pitagora, a Crotone, come omaggio alla grande cantante di origine greca, Maria Callas, per commemorare il centenario della sua nascita, si è svolto un concerto lirico di ampio respiro, che ha visto come protagonisti il noto soprano crotonese Teresa Cardace affiancata, per l’occasione, dal giovane mezzosoprano Marta Erminia Floro, e il pianista e compositore Francesco De Siena. I tre artisti hanno affrontato, magistralmente e con grande consenso di pubblico, il multiforme repertorio della”Divina” Callas, proponendo alcune delle arie che sono rimaste nella memoria collettiva dei numerosi estimatori delle sue indimenticabili interpretazioni, e hanno rivisitato i ruoli della letteratura belcantistica che l’hanno resa celebre ed inimitabile, perle della sua poliedrica carriera di soprano.
Nella serata si è dato vita ad un filo rosso fatto di arie tratte dalle opere del Settecento di Gluck e dell’Ottocento italiano e francese di Rossini, Saint-Saens e Bizet, dai seducenti suoni del canto pucciniano, dalle intense invocazioni vocali dell’opera di Mascagni, o dalle evanescenti sonorità del calabrese Francesco Cilea. La sapienza vocale del soprano Teresa Cardace si è saputa esprimere magnificamente nelle arie da lei interpretate con grande passione, bel fraseggio e presenza scenica ( da “Vissi d’arte” a “Mon coeur s’ouvre àta voix”, “Io son l’umile ancella”, “Voi lo sapete, o mamma”…), mentre, il talento pieno di prospettive di Marta Erminia Floro, espresso con grande personalità e timbrica ambrata e duttile nel repertorio di agilità eseguito ( “Di tanti palpiti”, “Una voce poco fa”, “J’ai perdu mon Euridice”, “Habanera”, “Pres des remparts de Seville”…) riportando, con rara intensità espressiva, accompagnate da un raffinato pianoforte, il Pathos delle eroine impersonate dalla “Divina” Callas con una felicità esecutiva rara.
Durante il concerto gli artisti hanno voluto rendere onore alla grande “Maria” producendo composizioni e testi creati appositamente per l’emozionante serata, brani che hanno impreziosito il ricordo della Divina attraverso un’esperienza che al di là di una semplice commemorazione, è giunta a cogliere la preziosa essenza di una vocalità irripetibile e universalmente amata .
Infatti, al centro della loro performance hanno eseguito le loro composizioni e le loro creazioni letterarie per onorare con maggiore compiutezza la memoria della ‘Divina. Con la composizione dal titolo: “Ricordanze”, per canto e pianoforte, musicata da F. De Siena su testo di T. Cardace che ne è stata l’interprete, si è dato corpo alla “melos” tipico del canto verista tanto caro alla Callas, dove l’ampiezza del profilo melodico ricalca la dinamica vocale della Divina. Si è poi ascoltato, subito dopo il brano vocale, una seconda composizione scritta da De Siena dal titolo:”Risonanze da un canto orfico”, dove le armonie modali di origine greca sembravano immergersi dentro lo scintillio luminoso del mare Mediterraneo, e risalire da un canto arcaico per perdersi nella fluida e intensa sostanza di una melodia italiana, melodia echeggiante le movenze e i trasalimenti delle linee sonore tipiche dei drammi musicali. Entrambe le composizioni sono state scritte per l’occasione e presentate in prima esecuzione assoluta, suscitando il plauso del pubblico presente. A completare il ricco ed interessante programma, il “quattro mani” proposto da Francesco De Siena e Marta Erminia Floro ( questa volta in veste di pianista) nella fresca esecuzione della Danza n°2 op. 46 e tratta dalle Danze slave di Dvorak;
la serata si è quindi conclusa con un vibrante duetto tratto dal terzo atto de “I Racconti di Hoffmann” di Offenbach, pagina che rievoca la lagunare oscillazione di una romantica Barcarola. Pubblico estasiato e applausi scroscianti sul finale!

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