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Maggio,12,2024

IL BLITZ NEL COSENTINO UN DURO COLPO ALLA ‘NDRANGHETA

Sembrava un film, con gli elicotteri a sfiorare le piante degli attici di Cosenza. Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza; operazione congiunta, 202 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip distrettuale su richiesta di Nicola Gratteri e Vincenzo Capomolla. Il blitz raggiunge gli indagati a Milano, Agrigento, Napoli, Novara, Parma, Torino. Fra di loro spicca l’avvocato Marcello Manna che è uno dei più noti penalisti calabresi, sindaco di Rende, Presidente dell’Anci Calabria: arresti domiciliari per lui. Intanto il Comitato Direttivo ha espresso vicinanza al Sindaco di Rende. Nel rispetto delle attività svolte dalla Magistratura, il Comitato ha apprezzato professionalità, competenza e onestà intellettuale che hanno caratterizzato Marcello Manna. Il Comitato ha poi auspicano un veloce ed equilibrato corso della giustizia confidando che venga fatta chiarezza in tempi brevi. Un’inchiesta di livello superiore, dice Gratteri, perché a Cosenza avevano concertato una confederazione criminale unitaria, un sistema. Quattro gli anni finiti nelle indagini; dal 2017 alla fine del 2021. Intercettazioni ambientali e telefoniche, pedinamenti, dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Un lavoro corale. Per gli inquirenti è stata fatta luce su 20 anni di mafiosità a Cosenza. Il clan degli italiani si è alleato col clan degli zingari. Una sola bacinella in tutta l’area urbana: traffico di droga, scommesse, gioco d’azzardo, riciclaggio, estorsioni, usura. E poi scambio elettorale ipotizzato sulle amministrative di Rende del 2019. Ingente il patrimonio sequestrato. Ci sono pure uno yacht, un aereo ultraleggero e 70 auto.

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