Sembrava essere rientrata la crisi al comune di Crotone, dopo l’approvazione del conto consuntivo e il rientro in maggioranza dei quattro consiglieri che avevano fatto mancare il numero legale nella prima convocazione della seduta consiliare. L’intervista rilasciata da una dei quattro ha però rimesso nuovamente in precarie condizioni la tenuta della maggioranza che poco più di due anni fa ha sostenuto l’ascesa di Vincenzo Voce a piazza della Resistenza. Con un comunicato dell’ufficio stampa comunale Voce va giù pesante e chiarisce la sua posizione. “Il conto alla rovescia non è iniziato” chiosa il Sindaco “è già finito”. 
Se Voce aveva qualche flebile dubbio dopo le dichiarazioni esternate nel recente Consiglio Comunale, l’intervista rilasciata da Anna Maria Cantafora ad un quotidiano locale questa mattina li ha spazzati via. Il Sindaco non vuole ultimatum. “Non c’è base politica ma solo interessi di natura personale”. Insomma, la Cantafora non conoscerebbe la realtà. Non c’è una sola parola che sia supportata da un riscontro. E fuorvianti sarebbero le sue considerazioni sulla Tari, perché non è vero che le tariffe aumenteranno del 35%. “La consigliera Cantafora ignora tutte le cose che abbiamo fatto. Il cambio di passo invocato è cominciato con l’insediamento di questa nuova amministrazione. Ma la consigliera sembra non essersene accorta”. Poi la stoccata finale. Voce ha l’impressione che l’interesse della consigliera fosse quello di conoscere qualche vertice di Ente Pubblico, piuttosto che per le infrastrutture del territorio. E adesso? Gli altri tre consiglieri seguiranno le mosse della Cantafora o rientreranno? E Voce ha qualche asso nella manica (m minuscola, ndr) o per settembre ci dovremo preparere al voto anticipato?
CROTONE, ELEZIONI SEMPRE PIÙ VICINE
