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Crotone
Maggio,2,2024

ANCHE A BENEVENTO IL SOLITO CROTONE. DURA SOLO UN TEMPO E POI SI ARRENDE

Come da pronostico. Il Crotone si arrende al Benevento, dura in pratica solo la prima parte di gara ma anche questa volta sono mancate le idee e la qualità nelle giocate. Il Benevento, che ha recuperato tutti i positivi al Covid, non trova troppi ostacoli sul suo percorso e in poche parole appena ha deciso di accelerare per i rossoblù sono stati guai. Difesa a tre riproposta come nella gara contro l’Alessandria, centrocampo a 4 ma con la consistenza del budino, Marras (l’unico apparso veramente in palla) dietro alla coppia Mulattieri – Maric col primo in piena crisi di identità. La gara la sblocca Gabriele Moncini che non segnava dal 13 gennaio e che al 25’ ha trovato il modo di liberarsi con troppa facilità di Golemic con un dribbling e ha messo la palla alle spalle di Festa. La risposta del Crotone due minuti dopo con Marras che dal fondo ha provato a servire gli attaccanti ma Vogliacco ha combinato un mezzo pasticcio infilando la palla alle spalle di Paleari. Il Benevento ha galleggiato a metà campo, ha sempre controllato la gara, non è più andato in sofferenza e al minuto 3 di recupero ha raddoppiato sempre con Moncini bravo a girare di testa un cross di Acampora. Dopo il riposo e un quarto d’ora di gioco senza molte emozioni, Modesto richiama Canestrelli (ammonito) e Estevez (sbiadito) per Kargbo e Kone. La partita non decolla, qualche azione da una parte e dall’altra, un gol annullato per fuorigioco a Mulattieri ma di emozioni vere poche. In campo anche Adekanye e Sala ma il colpo decisivo lo piazza ancora il Benevento. Al 2’ di recupero Forte scatta verso la porta affrontato da Golemic che in area lo aggancia e lo stende. Rigore che lo stesso Forte trasforma. Il Crotone consuma un’altra gara, si avvicina sempre più alla retrocessione e gli errori di Modesto, magari in questa gara di meno ma nelle altre sicuramente, non mancano. Poi il tecnico crotonese, non contento e con insistenza, non perde tempo per puntare il dito sui suoi calciatori e a indicarne i colpevoli. Questa volta, parlando a Sky, non gli sono piaciuti quelli entrati nel secondo tempo. Insomma un Modesto sempre alla ricerca della scappatoia. E menomale che sono in silenzio stampa ma nonostante tutto il tecnico rossoblù non riesce a non dire castronerie.

 

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