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Maggio,12,2024

AEROPORTI, SACAL: PER GLI SCALI CALABRESI 150 MILIONI IN 15 ANNI

Investimenti pari a 150 milioni in 15 anni, di cui 100 nel prossimo quinquennio, per gli aeroporti calabresi. Li ha annunciati il presidente della Sacal, la società che gestisce gli scali, Giulio De Metrio, che ha presentato il piano industriale al Consiglio di amministrazione
della Spa, riunito nella sede della Regione a Catanzaro. “Più che un piano industriale – ha esordito De Metrio parlando con i giornalisti – è un programma culturale, perché oltre a
occuparci di investimenti ci occupiamo anche della forte connessione tra aeroporti e territorio. Un altro elemento importante – ha proseguito il presidente di Sacal – è il fatto
che parliamo di un sistema aeroportuale, non di singoli aeroporti che lavorano per loro stessi”. Il nuovo piano industriale della Sacal – ha poi specificato De Metrio – copre 15 anni, per dare una visione di dove vogliamo arrivare nel lungo periodo. Il focus naturalmente è sui primi 5 anni. Il piano tiene ovviamente presente della situazione del Covid, che ha impattato ferocemente su tutto il sistema aeroportuale. Il piano prevede un investimento sui tre aeroporti di Lamezia Terme (Cz), Reggio Calabria e Crotone di 150 milioni nei 15 anni, di questi più di 100 milioni nel primo quinquennio: circa 2/3 con fondi pubblici,
1/3 a carico di Sacal. Gli investimenti – ha osservato il presidente della Sacal – sono previsti su tutti e tre gli aeroporti, con dimensioni diverse, e per tutti e tre riguardano l’ampliamento dei terminal e delle infrastrutture e il miglioramento della qualità dei servizi. Su tutti e tre gli aeroporti il criterio guida sarà quello della sostenibilità ambientale”.
In termini di numero di passeggeri, De Metrio ha spiegato che “in un contesto di crisi finita, l’aeroporto di Reggio Calabria può superare in un certo numero di anni il milione di passeggeri, e questo è anche l’obiettivo di lungo periodo per l’aeroporto di Crotone. Per quanto riguarda Lamezia Terme, un obiettivo può essere quello di raggiungere e superare i 6 milioni di passeggeri”. De Metrio si è poi soffermato sui risultati economici della Sacal: “Il margine operativo passerà dai 4 milioni del 2019 – lasciamo perdere il 2020 e il 2021 per
la crisi pandemica – agli 11 milioni del 2025, fino ad arrivare a cifre ancora superiori nel lunghissimo periodo. Quanto al bilancio 2020, non vorrei anticipare nulla – ha detto – perché abbiamo l’assemblea straordinaria il 15 settembre. Quello che posso dire – ha rilevato il presidente della società aeroportuale – è che i risultati 2020 saranno negativi, in
maniera analoga a tutti gli altri aeroporti nazionali, perché il 2020 è stato un anno tragico per tutto il trasporto aereo”. De Metrio ha poi aggiunto: “Uno dei nostri capisaldi è non affidarci a un singolo vettore ma stimolare una pluralità di vettori per i nostri aeroporti, un
obiettivo che ha bisogno di tempo, perché le compagnie hanno bisogno di tempo di assestarsi dopo la crisi Covid ma noi intendiamo ospitare il maggior numero di compagnie aeree”. Infine, De Metrio ha affrontato anche la questione Alitalia: “C’è un nuovo vettore che sta per partire, noi ovviamente facciamo il tifo. E’ chiaro che questa situazione ha penalizzato tutti, in particolare Sacal perché l’attuale Alitalia vola sui nostri aeroporti senza pagare le fatture e questo è un problema. Speriamo quindi – ha concluso il presidente di Sacal – che il nuovo soggetto industriale sia in grado di operare normalmente pagando i servizi come si fa nel buon business internazionale”. Al Cda della Sacal ha portato il suo saluto il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, che si è detto “assolutamente soddisfatto di quanto stanno facendo il presidente De Metrio e Sacal, perché dopo le difficoltà per questo maledetto anno di pandemia è ricominciata una ripresa”.

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