Bisognerà attendere i dati sulla circolazione della variante Omicron in Italia prima di decidere sull’obbligo del tampone anche per i vaccinati e, nel caso, prima del cenone sarebbe preferibile il molecolare. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. “Un utilizzo maggiore dei tamponi ha l’utilità di ridurre quanto più possibile la circolazione del virus individuando le persone eventualmente positive che possono innescare contagi secondari e quindi altri focolai”. Dal canto suo il presidente della regione Roberto Occhiuto non trova corretto costringere al tampone anche coloro che si sono vaccinati. Si potrebbe valutare una misura di questo tipo solo per i cenoni o le serate in discoteca organizzate per l’ultimo dell’anno. Le nuove misure dovranno riguardare solo i non vaccinati, chi ha scelto la scienza non può pagare il prezzo dell’irresponsabilità altrui. Ad avviso di Occhiuto due devono essere le direttrici da seguire: incentivare quanto più possibile la vaccinazione, e salvaguardare da eventuali restrizioni i vaccinati. Intanto l’Agenzia Europea dei Medicinali sta per dare il via libera a Novavax, un vaccino che ha una tecnologia diversa rispetto a Pfizer e Moderna. Va incontro a coloro che sono riluttanti nei confronti dei vaccini a mRNA, una nuova opzione efficace, un’arma in più per combattere il virus. La speranza è che più persone incontrino l’idea della vaccinazione come salvezza nei confronti di un virus che purtroppo, ancora uccide.
