Un tempo lunghissimo segnato prima dalla rabbia per la retrocessione (10 maggio) e poi per l’attesa per la riammissione, dopo tre gradi di giudizio sportivi ed, infine, la decisione del Tar del Lazio di rigettare il ricorso del Chievo Verona che riapre le porte della Serie B ai rossoblu calabresi. Un destino incrociato tra i calabresi del presidente Guarascio e i veneti del patron Campedelli: il 31 luglio dello scorso anno fu proprio un gol di Garritano in maglia clivense a regalare la salvezza diretta ai calabresi; 369 giorni dopo arriva la riammissione rossoblu grazie alla mancata concessione della licenzia per i campionati professionistici per problemi legati al pagamento dell’Iva. Un’attesa snervante e spasmodica che si è sciolta sotto il sole di agosto con il ricorso rigettato dal Tar e la ratifica della riammissione del presidente della Figc Gabriele Gravina. Nella tarda serata di ieri la nota del club rossoblu. “La riammissione in serie B del Cosenza Calcio, sancita oggi dal Presidente Federale, segna un nuovo inizio e un indubbio successo della linea di rigore, rispetto delle regole, trasparenza e correttezza seguita in questi anni dalla società. Si apre ora un nuovo capitolo che intendiamo vivere sul campo e assieme ai nostri tifosi, facendo tesoro anche delle cose che non sono andate bene nella scorsa stagione agonistica. Ora è davvero il momento dell’orgoglio e del rilancio di un progetto che da oggi riparte con forza ed entusiasmo e richiede a tutti senso di responsabilità e unità”. Si riparte da qui con una squadra da costruire e la presentazione ufficiale nel pomeriggio del nuovo direttore sportivo Roberto Goretti.
