La Corte d’Appello di Catanzaro ha accolto la ricusazione presentata dalla Dda nei confronti del giudice Tiziana Macrì chiamata a presiedere il Collegio del Tribunale di Vibo Valentia nel processo Rinascita-Scott a carico di quattro imputati: gli avvocati Giancarlo Pittelli e Giulio Calabretta, l’imprenditore vibonese Mario Lo Riggio e l’ex sindaco di Nicotera Salvatore Rizzo. La decisione della Corte d’Appello ha dirette ripercussioni anche sull’intero procedimento Rinascita-Scott che si aprirà mercoledì prossimo nell’aula bunker della Fondazione Terina di Lamezia Terme con oltre 300 gli imputati poiché la Corte nell’accogliere la ricusazione parla espressamente di incompatibilità funzionale del giudice Macrì che nelle precedenti funzioni di gip distrettuale ha autorizzato alcune intercettazioni telefoniche chieste dalla Procura nei confronti di un indagato di Rinascita-Scott. Una sorta di anticipazione del giudizio che la rende quindi incompatibile funzionalmente a poter svolgere le funzioni di giudice nel processo Rinascita-Scott.
