Con l’approvazione di una mozione che invita la Giunta regionale a istituire la giornata regionale della memoria delle vittime dei bombardamenti del 1943 e di ben nove progetti di legge, si è conclusa l’ultima seduta del Consiglio regionale. L’inserimento di proposte di legge e provvedimenti amministrativi ha contribuito a rendere maggiormente confusa una seduta che non era iniziata con i migliori auspici. Molte le contestazioni venute dalla minoranza, in riferimento alla mancanza di pareri legali di accompagnamento ai testi in esame. L’opera di mediazione del presidente Arruzzolo ha smorzato alcuni toni, ma non ha restituito serenità ai lavori. Tra le leggi licenziate da palazzo Campanella, le modifiche alla legge per le concessioni idroelettriche. “Una approvazione necessaria – ha detto il relatore Antonio De Caprio (di Fi) – per evitare l’impugnativa da parte del Governo”. Approvata anche la proposta di legge che garantisce gli incontri in ospedale tra pazienti critici e familiari e quella per l’insediamento di attività produttive. Il consiglio ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal vicepresidente Nicola Irto per trasformare il Centro regionale di neurogenetica di Lamezia Terme in Istituto di ricerca a carattere scientifico. “E’ dovere della politica tutelare e potenziare le eccellenze della nostra Regione con particolare riguardo al settore della Ricerca – ha detto Irto. Nonostante i grandi successi scientifici e assistenziali accertati, il Centro ha spesso operato in condizioni di precarietà economica subendo nel corso degli anni tagli ai finanziamenti e al personale. La sua trasformazione in IRCS permetterebbe di ottenere i fondi necessari. La mozione impegna la giunta regionale a mettere in atto tutte le azioni necessarie per velocizzare e concludere rapidamente l’iter.
