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Maggio,17,2024

Confiscati 40 milioni di euro a tre imprenditori

Beni per 40 milioni di euro sono stati confiscati dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro a tre imprenditori, Antonio Lobello e i figli Giuseppe e Daniele, il primo dei quali condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. La confisca è stata disposta dalla Procura generale di Catanzaro che ha dato esecuzione alla sentenza della Corte d’appello pronunziata nei confronti dei tre, condannati per intestazione fittizia di beni e autoriciclaggio. Gli imprenditori erano stati coinvolti nelle indagini che nel marzo del 2021 avevano portato all’operazione “Coccodrillo” con l’esecuzione di misure cautelari nei confronti di dieci persone. Nel corso delle indagini erano stati ricostruiti i legami con le famiglie di ‘ndrangheta di Isola Capo Rizzuto e Cutro, che nel tempo avevano consentito al “Gruppo Lobello” di assumere una posizione di rilievo nelle forniture di calcestruzzo e nell’assunzione di appalti pubblici. I tre imprenditori sarebbero titolari di fatto di società formalmente intestate a prestanome. Giuseppe Lobello è stato condannato a 8 anni e 10 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Con la sentenza è stata disposta anche la confisca in via definitiva di due società e di due consorzi intestati fittiziamente a terze persone, per un valore stimato in circa 40 milioni di euro, sino ad oggi in gestione giudiziale.

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