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Maggio,5,2024

CONCORSI PILOTATI: CATANOSO E ZIMBONE NON RISPONDONO AL GIP

Il rettore dell’università Mediterranea di Reggio Calabria Santo Marcello Zimbone e il suo predecessore, il prorettore Pasquale Catanoso, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia fissato davanti al gip Vincenzo Quaranta che la settimana scorsa ha disposto l’interdizione per entrambi. Zimbone e Catanoso sono i principali indagati dell’inchiesta “Magnifica” coordinata dalla Procura di Reggio Calabria che aveva chiesto nei loro confronti gli arresti domiciliari. I pm ipotizzano l’esistenza di un’associazione dedita alla commissione di delitti contro la pubblica amministrazione e contro la fede pubblica nella direzione e gestione dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e delle sue articolazioni compartimentali. L’inchiesta è partita dalla denuncia di un’architetta, Clarastella Vicari Aversa, che era stata scartata in un concorso per ricercatore. Una selezione che, secondo l’accusa, sarebbe stata pilotata dai vertici dell’Università e da alcuni professori anche loro indagati. La vittima sarebbe stata invitata ad “aspettare il proprio turno” e a rinunciare ai ricorsi presentati al Tar e al Consiglio di Stato. Dalle indagini sarebbero emerse inoltre irregolarità nella gestione degli appalti e un utilizzo delle carte di credito e delle auto intestate all’università per motivi personali. Per il gip “il quadro che emerge dalle recenti risultanze investigative è a dir poco disarmante”. Nelle prossime ore saranno interrogati anche altri indagati.

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