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Maggio,19,2024

CALABRESI AL VOTO DOMENICA 3 E LUNEDÌ 4. PER LA PRIMA VOLTA LA DOPPIA PREFERENZA

Domenica 3 e lunedì 4 ottobre i calabresi saranno chiamati a eleggere il nuovo presidente ed i consiglieri della Calabria. Sono quattro i candidati in lizza per guidare la Cittadella. Si tratta di Amalia Bruni 66 anni, ricercatrice, sostenuta da Partito Democratico, Amalia Bruni Presidente, Movimento 5 Stelle, Tesoro Calabria, Partito Socialista, Partito Animalista ed Europa Verde. Il centrodestra propone il deputato azzurro Roberto Occhiuto 52 anni. A sostenerlo Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Coraggio Italia, UdC, Noi con l’Italia e Forza Azzurri. C’è poi l’uscente sindaco di Napoli ed ex magistrato Luigi De Magistris 54 anni, a capo di una coalizione civica composta dalle liste De Magistris Presidente, DeMa, Uniti con De Magistris, Per la Calabria con De Magistris, Calabria Resistente e Solidale e Un’Altra Calabria è Possibile. Della partita è anche l’ex governatore Mario Oliverio 68 anni, che scende in campo con una sola lista, Oliverio Presidente per la Calabria. In Consiglio Regionale sono disponibili 31 seggi: uno per il presidente eletto, un altro per il candidato governatore arrivato secondo, e 29 per i consiglieri tra i più votati nelle liste. Due terzi dei seggi sono assegnati col metodo proporzionale nelle tre circoscrizioni: 9 per quella della Calabria Nord, 8 per la Calabria Centro, 7 per la Calabria Sud. Un terzo degli scranni, invece, viene assegnato col maggioritario alle liste a sostengo del presidente eletto qualora queste non raggiungano il 50% nel proporzionale. Qualora lo raggiunga o superi quest’ultima percentuale, scatta il premio di maggioranza diminuito di 3 seggi. Se la coalizione uscita vincente non dovesse raggiungere il 55%, cioè i 16 seggi, si attribuiscono seggi aggiuntivi togliendoli da quelli attribuiti alle liste di opposizione. Da questa tornata scatta anche la doppia preferenza di genere. L’elettore che voglia conferire due voti di preferenza ad una lista deve votare per un uomo e per una donna altrimenti la seconda preferenza viene annullata. 1 milione 895 mila gli elettori, ma c’è da registrare che nelle ultime tornate è andato a votare meno di un calabrese su due. Ed è questo il vero problema delle elezioni regionali.

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