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Maggio,17,2024

ABBONAMENTI PIRATA A PAY TV, 20 INDAGATI: PERQUISIZIONI ANCHE IN CALABRIA

La Guardia di finanza di Milano ha eseguito una serie di perquisizioni in tutta Italia contro la pirateria audiovisiva realizzata tramite Iptv, operazione che ha permesso di bloccare l’accesso illegale di oltre 500 mila persone a piattaforme digitali. Le perquisizioni hanno permesso di smantellare una struttura tecnologica capace di diffondere illegalmente via internet i segnali criptati delle pay tv. Sono in tutto venti gli indagati perquisiti per la violazione della legge sul diritto d’autore, si tratta di persone residenti in Toscana, Emilia-Romagna, Campania e Calabria. In particolare in Campania è stato individuato l’amministratore un internet service provider “i cui server consentivano di far funzionare diverse Iptv illegali” e nella stessa regione è stato indagato chi gestiva i pagamenti “relativi agli abbonamenti pirata al servizio Sky”. In Toscana, invece, un indagato attraverso l’uso di oltre 50 dispositivi mobili, “distribuiva illegalmente contenuti audiovisivi del palinsesto Sky” permettendo così la visione senza il pagamento dovuto. L’operazione è stata denominata “The Net”. Le indagini avevano già portato all’esecuzione di un primo intervento nel mese di settembre 2020. I clienti rischiano sanzioni per aver usufruito dei contenuti delle pay tv in modo illecito. Pagavano circa 10 euro al mese per vedere Sky, Dazn, Netflix e altre pay tv.

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