Un Crotone forza 4 stravince in trasferta contro la Turris. E la caccia al primato continua senza sosta

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«Vogliamo esserci anche noi, non ci fermeremo e proveremo a fare il massimo in queste 17 partite che restano da qui alla fine del campionato». Questo un estratto della conferenza stampa di Lambero Zauli, fresco di vittoria col suo Crotone contro la Turris allo stadio Liguori di Torre del Greco. Un passivo pesante quello rifilato dal Crotone ai corallini, uno 0-4 che forse poteva essere più corposo per come le due squadre hanno interpretato la gara. Sul rettangolo di gioco infatti si è vista solo l’armata rossoblù che fin dai primi secondi di gara ha dato una chiara impronta alla partita. A Torre del Greco il Crotone ha praticamente cominciato da dove aveva lasciato contro il Catania, ovvero col piede a tavoletta sull’acceleratore. Dopo i tre gol ai siciliani altri 4 ai campani e la classifica, dopo il pari tra Juve Stabia e Avellino e in attesa della Casertana, vede ben 4 squadre alla caccia della capolista avanti di 6 punti. Tornando al match del Liguori niente o poco da dire se non certificare lo strapotere del Crotone che dopo solo 4 minuti era già avanti con Loiacono di testa dopo un angolo di Petriccione. La mazzata iniziale è devastante per i padroni di casa che rischiano di andare sotto più volte fino a quando Guido Gomez trova lo spiraglio giusto per battere ancora Marcone. Due colpi di testa ben indirizzati e partita già con un destino ben definito. Nello specifico la difesa, rafforzata dalla presenza di Gigliotti, rischia praticamente niente se non in un paio di situazioni verso lo scadere. In mezzo e davanti le cose più interessanti. Spessore e qualità da parte di Petriccione, sostanza e tanta quella di Vinicius che non perde mai una palla. Dopo il riposo il Crotone si ripresenta col la specialità della casa ovvero l’intesa Tumminello – Gomez con l’ex triestino che mette in rete la terza rete e la sua doppietta personale che lo fanno salire in classifica marcatori a quota 11. C’è stata gloria anche per D’Ursi che ultimamente è sembrato il meno performante nella formazione di Zauli. E invece l’ex Foggia si è procurato un sacrosanto calcio di rigore che però Tumminello si è fatto respingere da Marcone e poi ha approfittato di una topica del portiere corallino e di testa facile facile ha messo in rete. Nel finale c’è stata una fisiologica reazione dei locali che però hanno combinato poco o nulla grazie anche a qualche buona intuizione di Dini. La rincorsa alla capolista prosegue con il prossimo incontro allo Scida sabato prossimo contro la Virtus Francavilla.

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