Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri a Cetraro: quattro in carcere e una ai domiciliari. L’accusa è di tentato omicidio, lesioni personali, estorsione, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e minacce a pubblico ufficiale. I militari delle Compagnie di Scalea e Paola hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Le quattro persone finite in carcere sono accusate di essere coinvolte nella sparatoria in cui rimase gravemente ferito Hakim Dezaz. L’uomo lavorava come buttafuori in un locale notturno di Belvedere Marittimo. La quinta persona arrestata e posta ai domiciliari è accusata di aver minacciato due carabinieri. Secondo gli investigatori potrebbe essere l’autore degli spari contro un giovane maresciallo, all’epoca dei fatti in servizio alla caserma dei carabinieri di Cetraro. Tra il 25 e il 26 giugno del 2021, Hakim Dezaz, di professione buttafuori, fu raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco dopo una lite con alcuni clienti che non avrebbero voluto pagare il conto. Il giovane di origini marocchine scampò miracolosamente alla morte. L’uomo agli arresti domiciliari è di Cetraro e già noto alle forze dell’ordine. Nel marzo del 2021 avrebbe minacciato due carabinieri in servizio che stavano eseguendo un controllo su strada. Secondo la ricostruzione, l’uomo avrebbe tentato di costringere i due carabinieri a omettere il controllo di polizia e il deferimento all’autorità giudiziaria. Potrebbe essere proprio lui l’autore degli spari contro l’auto privata di un giovane maresciallo all’epoca dei fatti in servizio alla stazione di Cetraro.
