Papa scrive al parroco di Lamezia dopo dono di lini per l’altare

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“Papa Francesco, nell’accogliere con animo riconoscente i sentimenti che hanno suggerito il premuroso gesto, assicura il paterno ricordo nella preghiera e incoraggia ad offrire alle nuove generazioni tempi e spazi per coltivare i valori della fratellanza, della condivisione e della tradizione”.

Questo un passaggio della lettera di monsignor Roberto Campisi, della segreteria di Stato Vaticana, inviata a padre Giuseppe Martinelli, parroco della chiesa San Giovanni Battista a Lamezia Terme, per il dono al Papa di un completo di pregiati lini per l’altare realizzato a mano dalla maestra della scuola di ricamo della parrocchia dedicata alla Beata Armida Borelli, Caterina Muraca, che riporta l’effigie della Medaglia Miracolosa.
“Da un gruppo di adultissime di Azione cattolica – spiega padre Martinelli – è nata l’idea di costituire una scuola di ricamo, con lo scopo di ricostruire, dopo la pandemia, una bella rete di relazioni soprattutto tra le persone anziane e sole.
Per questo, nel 2022 è nata la Scuola di ricamo e intaglio che abbiamo voluto dedicare alla Beata Armida Barelli perché, oltre ad essere stata la fondatrice della Gioventù femminile di Azione cattolica e la co-fondatrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha lavorato incessantemente per il riscatto culturale e per l’affermazione dei diritti politici e sociali della donna.
Con nostra grande sorpresa, le richieste di iscrizione sono state numerose e soprattutto provenivano anche dalle giovani generazioni. Ad oggi, la Scuola Armida Barelli conta quaranta iscritte, tra cui quindici bambine e ragazze”.(ANSA)

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