“La Statale Jonica è un’arteria fondamentale per la nostra Regione, ma purtroppo è nota alle cronache come la ‘strada della morte’: troppi incidenti, troppe vittime. Questo a causa soprattutto del fatto che per la stragrande maggioranza del suo tracciato è a sole due corsie». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo sulla questione delle infrastrutture. La complessità della Statale 106 risiede nelle notevoli carenze relative alla sicurezza stradale, alla percorribilità e ai notevoli costi per l’ammodernamento dell’intera tratta calabrese che ammontano a più di 4 miliardi di euro. Purtroppo questi costi non saranno neanche parzialmente coperti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, e per questa ragione nelle scorse settimane Occhiuto ha scritto al premier Draghi. “Non è possibile che nessuna grande opera infrastrutturale calabrese venga finanziata con il Pnrr. L’obiettivo finale che sto perseguendo – sottolinea il governatore – è quello di porre le condizioni affinché tutta la Statale jonica sia progettata e realizzata come strada a due carreggiate e, dunque, quattro corsie, ma è evidente che questo risultato può solo essere raggiunto per tappe. Attraverso le interlocuzioni continue con Anas, gli obiettivi di breve-medio termine che stiamo cercando di conseguire sono il completamento della progettazione per tutta la SS106, per la quale mancano ancora alcune tratte – per Soverato-Caulonia e Ardore-Palizzi. Proposto il finanziamento coi fondi sviluppo e coesione del tratto Cutro Crotone, un modo concreto per favorire il collegamento del crotonese con il resto della Regione.
