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Aprile,24,2024

LEGA, VIGILARE SUL VOTO PER EVITARE INFILTRAZIONI MAFIOSE

Il commissario della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno, ricorda, in una nota, di avere chiesto “il monitoraggio e il controllo del voto” in vista delle elezioni regionali di domenica per evitare irregolarità. “Nel mentre tanti personaggi cercano di imbonire i calabresi con menzogne e allusioni – scrive in una nota – la Lega si è rivolta, da tempo, al Presidente della Repubblica, ai ministri degli Interni e della Giustizia, oltre che alla autorità
giudiziaria locale affinché vi sia un controllo reale del consenso, durante la campagna elettorale. E’ notorio – fa rilevare – che la Lega sta combattendo una battaglia di vera
legalità per cercare di raddrizzare la situazione in Calabria e per un effettivo cambiamento. Ha fatto di tutto per evitare che si continuasse nel balletto di candidati sponsorizzati e
sostenuti dalla ‘ndrangheta o da lobby di potere ed affaristiche. Tale incessante attività ha, naturalmente, irritato tanti ed è partita una campagna mediatica di pochissime testate per cercare di delegittimare il lavoro svolto”. Non può non dimenticarsi, però, secondo Saccomanno, “che il vero problema della Calabria non è il nome o le parentele,
vicine o lontane, ma chi sostiene questo o quel candidato. E’ rilevante, pertanto, controllare le modalità di svolgimento della campagna elettorale, in quanto questo è il momento in cui
si consacrano gli accordi e i consensi. Oggi – spiega – ci troviamo dinnanzi ad una competizione elettorale che metterà a confronto tanti candidati ed ove ognuno spera di poter essere eletto, con la evidente conseguenza, per come anche riferito dal dottor Nicola Gratteri, che ognuno farà di tutto per poter vincere. Ovviamente anche i patti con il diavolo”. Pertanto, a parere della Lega, “è necessario, anche, controllare le precedenti elezioni per rendersi conto di dove certi candidati hanno ricevuto il massimo consenso. Un riscontro che potrà far individuare i territori massimamente infiltrati e condizionati. Invero, ci sono stati paesi ove questi candidati e certi partiti hanno ottenuto percentuali bulgare”. Saccomanno precisa di aver “chiesto, espressamente, che si faccia di tutto per monitorare il voto e per snidare i collegamenti tra la ‘ndrangheta e la classe politica che utilizza tali canali. Solo così – dice – si potrà sperare di ripulire la classe dirigente che, ormai, è presa dal facile consenso e non pensa al danno che crea nelle comunità e nelle istituzioni”. Il commissario della Lega afferma, infine, che “la politica ha fatto la sua parte ed ora, pertanto, si aspetta che questa venga fatta anche dalle istituzioni, che non possono aver più nessun alibi e devono portare risultati immediati e non dopo anni ed anni di attesa”.

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