Il Cosenza gioca, la Cremonese vince. I 90′ dello “Zini” di Cremona confermano ancora una volta come il Cosenza costruisca buone trame di gioco e soprattutto nitide palle gol, che alla fine non vengono trasformate. Anche stavolta però la fortuna non è stata dalla parte dei Lupi, che al 18′ si vedono respingere dal palo interno la conclusione di Baez. Calabresi che recriminano però sulla rete annullata a Idda all’80’ per fuorigioco, con il tiro-cross di Bahlouli deviato leggermente da un difensore della Cremonese. L’undici di Bisoli alla fine conquista tre punti d’oro, capitalizzando al meglio la ripartenza che ha portato al gol di Pinato, al 14′ nell’unico tiro importa della prima frazione. CRONACA – Bisoli si affida al 4-3-3 con il tridente d’attacco formato da Pinato, Ceravolo e Bonaiuto. Occhiuzzi risponde con il 3-4-1-2: Corsi prende il posto di Vera, in vantai Baez a sostegno di Sueva e Gliozzi. La prima occasione è di marca grigiorossa al 4′. Bianchetti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Buonaiuto, anticipa tutti di testa ma Falcone respinge d’istinto. La ripsta del Cosenza arriva dopo 60″. E’ Gliozzi a colpire di testa, in area cremonese, Volpe si supera e devia in angolo. All’8′ Lancio perfetto di Legittimo che pesca sulla sinistra Bittante, anticipato dall’uscita di Volpe. Occasione da rete due minuti più tardi per i calabresi. Sueva serve Gliozzi al limite dell’area, l’attaccante rossoblu si libera della marcatura e batte a rete ma la palla esce di un soffio al lato. Al 14′ arriva il gol dei padroni di casa. Bonaiuto serve Nardi, che dalla sinistra crossa “no look” per Pinato, che batte Falcone (1-0). Cosenza che subisce il colpo e che un minuto più tardi rischia di capitolare ancora. Nardi conclude dal limite dell’area con la sfera che termina di poco alta sulla traversa. Al 18′ Cosenza sfortunato: Baez colpisce il palo a tu per tu con Volpe, poi sugli sviluppi dell’azione cross di Corsi che serve Bittante che in semi-rovesciata indirizza a rete, con la palla deviata da un difensore grigiorosso. Cosenza che spinge e che sfiora ancora il pareggio. Al 35′ Bittante dal limite tira in porta, ma Gustafson ribatte il tiro dentro l’area piccola. L’azione continua con Sueva che si libera in area, ma Volpe è lì e salva con i piedi. La squadra di Bisoli si rivede al 41′ con Cervaolo, ma il suo tiro è fiacco. Al 42′ ancora Cosenza pericoloso. Perfetto cross dalla trequarti di Sciaudone che pesca Bittante in area, ma il suo colpo di testa termina alto. Sul finire della prima frazione è Bonaiuto a provarci, ma Falcone interviene senza problemi. Ad inizio sempre il Cosenza sugli scudi. Petrucci tira dal limite, ribattuto da un avversario quasi sulla linea di porta a Volpe battuto. Al 52′ Bonaiuto mette i brividi a Falcone, ma il suo tiro termina di un soffio fuori. Il Cosenza non molla e con Sueva crea un’altra buona opportunità. Il giovane rossoblu serve al limite per Sciaudone. ma il tiro del centrocampista è da dimenticare. Ancora Cosenza al 56′: cross di Corsi e Gliozzi in semi-rovesciata impatta il pallone ma non impensierisce Volpe. Cambia Occhiuzzi intorno al 60′: dentro Bruccini e Bahlouli per Petrucci e Sueva. Al 62′ anche la Cremonese effettua un doppio cambio: fuori Gustafson e Ceravolo dentro Castagnetti e Celar. Cambia anche Occhiuzzi al 69′ inserendo Petre al posto di Gliozzi. Al 76′ la Cremonese fallisce il raddoppio. Celar solo davanti a Falcone mette fuori di poco. Al 78′ doppio cambio nel Cosenza, fuori Corsi e Bittante dentro Bauah e Vera. Anche Bisoli da fiato ai suoi richiamando Buonaiuto e Zortea per Ciofani e Ghisolfi. All’80’ annullato il gol del pari al Cosenza per fuorigioco. Sul tiro cross di Bahlouli, irrompe Idda e batte Volpe. Il guardalinee segnala il fuorigioco che resta dubbio, ma la conclusione del francese è toccata leggermente da un calciatore grigiorosso. Non riesce il forcing finale del Cosenza, che esce immeritatamente sconfitto dallo Zini di Cremona. Una confitta “segnata” dal gol annullato a Idda, con l’utilizzo della VAR che di certo eviterebbe agli ufficiali di gara errori da “matita rossa”.
