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Crotone
Maggio,5,2024

IL COSENZA CROLLA A BENEVENTO. PESANO LE ASSENZE PER I ROSSOBLU

Crolla il Cosenza di Zaffaroni al Vigorito (3-0) contro un Benevento attento e cinico che sale al secondo posto in classifica, a tre punti di distanza dal battistrada Pisa. Per i rossoblu pesano le tante assenze, Boultam e Palmiero le ultime in ordine di tempo, ed una coperta al momento troppo corta per tenere contro una delle squadre costruite per il salto di categoria.  CRONACA – Caserta conferma il suo 4-2-3-1 con Paleari tra i pali, la linea difensiva formata da Letizia, Glik, Barba e Foulon, a centrocampo Viviani e Calò, con il trio Bignola, Sau e Ionita a sostegno dell’unica punta Lapadula. Zaffaroni, che alla vigilia ha dovuto fare a meno anche di Boultam e Palmiero, schiera i suoi nel tradizionale 3-5-2 con Tiritiello, Rigione e Pirrello davanti a Vigorito, sulla linea mediana Situm, Carraro, Gerbo, Vallocchia e Sy, con Gori e Caso davanti. Al 3′ è il Benevento a rendersi pericoloso: rilancio sbagliato di Vigorito, tiro a porta sguarnita dalla distanza di Calo e palla di poco alta sulla traversa. Ancora le Streghe in avanti all’11’ con un tiro di Foulon, che termina lontano dallo specchio della porta. Cosenza che si vede al 17′ con una serpentina di Caso messo a terra al limite dell’area, ma l’arbitro fa proseguire. Paura al 18′ per un brutto scontro in area sannita tra Paleari e Gori, con l’estremo difensore sannita che resta a terra prima di riprendere il suo posto in campo. Paleari costretto però a lasciare il campo qualche minuto dopo, al suo posto entra Manfredini. Padroni pericolosi al 38′ con Sau che tenta la conclusione in diagonale, Vigorito si supera e devia in angolo. Sugli sviluppi del corner arriva il vantaggio del Benevento. Lapadula rimette al centro dell’area calabrese, irrompe Barba che segna a porta vuota (1-0). La prima reazione del Cosenza arriva al 44′ con un tiro alto di Gerno. Lo stesso Gerbo ci prova anche al 47′ ma senza fortuna. Nell’ultimo minuto dei cinque di recupero Gori viene atterrato in area campana, ma dopo il check del Var non viene evidenziato alcun fallo. Nessun cambio ad inizio ripresa per i due allenatori. Ospiti che prova a rendersi subito pericolosi con Caso, ma il suo tiro viene smorzato dalla difesa beneventana. Benevento che alla prima azione della ripresa trova il raddoppio. Precisa combinazione sull’out destro con Letizia che crossa al centro, Vigorito devia, irrompe Lapadula e segna (2-0). Al 59′ doppio cambio per Zaffaroni, Djavan Anderson (esordio per lui ndr) e Eyango prendono il posto di Vallocchia e Gerbo. Al 68′ ripartenza sannita con una conclusione di Sau deviata in corner. Al 70′ occasione per i calabresi, ma il tiro di Djavan Anderson è stoppato dalla difesa campana. Prima della mezzora valzer di cambi al Vigorito. Caserta richiama Sau e Brignola ed inserisce Tello e Vokic. Il tecnico cambia il duo d’attacco: dentro Pandolfi e Millico al posto di Gori e Caso. Cambia ancora Caserta al 76′:  Acampora prende il posto di uno stanco Viviani. Cosenza che non riesce a cambiare ritmo e Benevento che trova anche il tris. Lapadula si beve Pirrello e serve al centro Tello, che la mette dentro (3-0). All’80’ ancora un cambio tra i calabresi: Bittante entra in campo al posto di Situm. All’88’ Lapadula ha la possibilità del poker, ma la difesa calabrese tiene, sulla ribattuta Calò spara alto. L’attaccante delle Streghe ci prova ancora ma il suo tiro termina sull’esterno della rete. Sui titoli di coda buona combinazione Eyango-Bittante-Eyango con il tiro che non impensierisce Manfredini. Finisce così con la netta vittoria giallorossa, mentre per il Cosenza tanti alibi ed una nota di merito per i 700 tifosi arrivati da Cosenza. Encomiabile il loro supporto, nonostante il risultato.

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