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Maggio,3,2024

GRATTERI: LA MAFIA RADICATA AL NORD È STATA FAVORITA DAGLI IMPRENDITORI

“Ormai bisogna parlare di radicamento. Le mafie e, in modo particolare la ‘ndrangheta, si sono infiltrate in molte regioni del nord negli anni ’50-’60 e ’70, trovando terreno molto fertile”. A sostenerlo, in un’intervista a ‘Il Fatto Quotidiano’, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Per Gratteri, “in regioni come Lombardia, Emilia, Liguria, Val d’Aosta, Piemonte, Veneto e Trentino Alto Adige la ‘ndrangheta ha trovato imprenditori e politici che hanno agito secondo logiche di convenienza. Come è successo al Sud le mafie al nord sono state colpevolmente sottovalutate e successivamente legittimate sul piano economico e politico”. Secondo il procuratore di Catanzaro, “a garantirlo sono state le relazioni, i servizi offerti agli imprenditori soprattutto nel settore dell’edilizia”. I boss del Nord “oggi sono molto potenti. Sono gli unici che hanno grandi liquidità e riescono a rilevare aziende in difficoltà soprattutto a causa dell’emergenza sanitaria ed economica. Gestiscono la loro ricchezza in modo oculato, cercando di evitare il sequestro e la confisca dei beni. Spesso vanno alla ricerca di Paesi meno resilienti nella lotta ai patrimoni mafiosi”.

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