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Crotone
Maggio,4,2024

COSENZA, UNA VITTORIA CHE RIDÀ SPERANZA

Arriva con l’Alessandria (2-1) una vittoria che mancava da ottobre (3-1 alla Ternana ndr), tre punti che cambiano la prospettiva che fino al 61′ sembrava segnata. Il pareggio di Camporese e il sorpasso dagli undici metri di Larrivey regalano un successo di platino al Cosenza. Eppure il Cosenza aveva giocato la solita prova opaca, andando sotto per il “solito” errore difensivo al 30′ con Di Gennaro bravo a battere Vigorito. Una classifica che dà speranza con il Cosenza, che raggiunge la stessa Alessandria, e si porta a 4 punti dalla Spal. CRONACA – Bisoli lancia Gerbo e Florenzi dal 1′, ma è costretto al cambio dopo il riscaldamento per un problema a Liotti, al suo posto in campo Situm, confermando Caso e Laura davanti. Longo si affida al 3-4-3 con Chiarello, Corazza e Kolaj a formare il tridente d’attacco. La prima occasione è di marca piemontese con Corazza. Al 24′ Bisoli costretto al cambio per un problema a Palmiero con l’inserimento di Voca. Al 30′ arriva il vantaggio ospite: ancora una volta da palla da fermo con la difesa in bambola e Di Gennaro a colpire indisturbato (0-1). Nel recupero ci prova Florenzi ma Pisseri salva con qualche difficoltà. Ad inizio ripresa il Cosenza tenta la carta Larrivey, lasciando negli spogliatoi Gerbo, con Caso nel ruolo di trequartista. Al 49′ ripartenza dell’Alessandria con Kolaj che conclude fuori. Anche Longo effettua un doppio cambio al 51′: entrano Palombi e Mustacchio al posto di Mattiello e Kolaj. Cambia ancora al 58′ Bisoli con Sy che prende il posto di Rigione. Caso ci prova da fuori con Pisseri che devia in angolo al 60′. Dalla bandierina Florenzi trova l’inzuccata di Camporese per il pareggio rossoblù (1-1). Due minuti più tardi è Laura a colpire di testa in area ma la sfera termina al lato. All’80’ Parodi abbatte Larrivey in area con Mariani che assegna il penalty per i calabresi. Dal dischetto si presenta lo stesso “El Bati” Larrivey che spiazza Pisseri. Longo prova a cambiare l’inerzia del match con un doppio cambio: escono Chiarello e Casarini ed entrano Gori e Fabbrini. Cambia anche Bisoli che inserisce Millico e Vallocchia per Florenzi e Laura. Valzer di cambi che prosegue con gli ospiti che inseriscono Milanese al posto dell’ex Ba. Dopo cinque minuti Mariani fischia la fine e può iniziare la festa rossoblù. Una festa che mancava da quattro mesi mentre compare sul Marulla un arcobaleno di speranza.

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