Colpaccio Crotone a Brindisi. Vuthaj e Spaltro in gol, Dini para un rigore

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Squalifiche, infortuni, paure per il solo fatto di dover affrontare una squadra in crisi. Il Crotone a Brindisi fa il Crotone e nonostante i problemi porta a casa una vittoria meritata e con poche sofferenze. Riecco la vittoria fuori casa, dopo l’ultima a Giugliano e adesso la striscia positiva si allunga a otto ed è tornato anche il clean sheet grazie anche alla doppia parata di Dini nel primo tempo in occasione del rigore. Zauli fa quasi la conta dei calciatori arruolabili e sul pullman per Brindisi ne salgono solo 21. In campo ne vanno 11 e tutti gli altri in panca ma quando diciamo che il Crotone ha fatto il Crotone lo si denota anche dalla prestazione del Fanuzzi. Difesa quasi inventata, a centrocampo riconferme ma col punto interrogativo e davanti una coppia di attaccanti formata da una certezza (Gomez) e da un punto interrogativo (Vuthaj) che dopo questa prova di Brindisi in tanti sperano che si trasformi in un punto esclamativo. Ma il Crotone si dimostra grande, gara sempre in controllo a parte la parentesi del rigore (poco chiaro per la verità) dove Dini, acciaccato dopo una uscita di pugno spericolata, riesce prima a deviare una botta centrale di Galano e dopo l’assegnazione del rigore balla sulla linea di porta alla Grobelar tanto da far deconcentrare l’esperto centrocampista del Brindisi che alla fine si fa respingere il tiro dagli 11 metri. Ma prima Vuthaj aveva rotto l’equilibrio entrando in spaccata su un cross di Bruzzaniti mettendo in discesa la partita e nel secondo tempo Spaltro, entrato per Papini rimasto negli spogliatoi nell’intervallo, segna il 2-0 di testa in tuffo da corner facendo impallidire i suoi colleghi attaccanti. Partita nel congelatore, tifosi brindisini arrabbiati e fumogeni in campo, gara sospesa, Dini che lascia il campo per il dolore alla schiena e fino alla fine nessuna preoccupazione per D’Alterio. La Juve Stabia vince il big match con il Benevento ma sabato sarà allo Scida. Occasione succulenta per accorciare dalla vetta (il Crotone è a -7) poi Monopoli e Avellino e poi stop e mano al mercato. E qui che ci si aspetta molto perchè la società e il tecnico sanno perfettamente cosa fare e in che reparto operare. Insomma cresce la fiducia in casa Crotone e ora anche i peggiori detrattori cominciano a fare discorsi differenti.

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