CARENZA DI ANESTESISTI, SALE OPERATORIE CHIUSE A CETRARO-PAOLA, SAN GIOVANNI IN FIORE E PRAIA A MARE

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Pochi anestesisti, sale operatorie chiuse

“Impossibile garantire i Lea, attività solo in regime di emergenza”, dal 1° marzo per la cronica carenza di anestesisti saranno “chiuse” le sale operatorie nelle strutture di Cetraro-Paola, San Giovanni in Fiore e Praia a Mare. È scritto nella lettera inviata dal direttore dell’Unità operativa complessa di Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva Maria Franca Occhiuzzi ai vertici dell’Asp di Cosenza e degli ospedali di Cetraro-Paola, San Giovanni in Fiore e Praia a Mare. Fra meno di quarantottore ore, dunque, ci sarà l’interruzione agli interventi chirurgici programmati e sarà garantita “esclusivamente l’attività chirurgica in regime di urgenza/emergenza”. “Gli anestesisti – continua la Occhiuzzi – sono in totale in numero di 15 unità a fronte di un organico di almeno 30 unità solo per garantire i Lea. I medici anestesisti, sottoposti a turni pesanti con un eccesso di ore di lavoro continuativo e, al momento, senza retribuzione, hanno più volte segnalato il loro malcontento” ma “non è stato intrapreso alcun intervento dell’amministrazione per sanare o migliorare tale grave situazione”. Lo stesso direttore dell’Uoc si dice “dispiaciuta ma costretta a intraprendere tale determinazione anche per la salvaguardia del lavoro e del benessere psico-fisico dei miei collaboratori”.

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