Blitz anti-terrorismo nel cosentino. Arrestato un foreign fighter marocchino

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Il 25enne era arrivato in Turchia il 10 luglio, dove era stato fermato per un controllo. Al termine degli accertamenti, le autorità turche, d’intesa con gli uomini dell’antiterrorismo italiano, lo avevano respinto per motivi di “sicurezza pubblica” facendolo rientrare in Italia. Il marocchino era pronto a raggiungere gli scenari di guerra. E’ quanto emerge dalle indagini compiute dalla polizia e dalla Dda di Catanzaro. “L’arresto di oggi è uno dei primi casi di applicazione della legge del 2015 che contesta l’auto addestramento ai fini di terrorismo internazionale”, ha spiegato il coordinatore della Dda di Catanzaro, Giovanni Bombardieri. “Lo abbiamo monitorato costantemente – ha aggiunto – dopo che in estate era stato espulso dalla Turchia”.
La difesa: “In Turchia per pregare” – “Sono andato in Turchia solamente per pregare”. E’ quanto ha detto Hamil Mehdi al momento dell’arresto. “Mi avevano già accusato – ha aggiunto – di appartenere all’Isis ma io ho sempre negato. Ed anche ora ribadisco che non appartengo all’Isis”.
 
 

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