E’ stato nuovamente arrestato dagli uomini della Squadra Mobile di Vibo Valentia, in collaborazione con gli uomini del Commissariato di Gioia Tauro, titolari dell’indagine l’ex parroco di Zungri don Felice La Rosa. Era stato scarcerato alcuni pochi mesi fa, dopo aver finito di scontare una pena per aver compiuto atti sessuali con un minore. Secondo l’accusa sarebbe coinvolto in “atti sessuali con un minore di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni in cambio di un corrispettivo in denaro o altra utilità, anche solo promessi”, accusa che se confermata in giudizio prevede una condanna “alla reclusione da uno a sei anni e con la multa da 1.500 a 6.000 euro”. I dettagli dell’operazione saranno spiegati stamane in una conferenza stampa prevista a Gioia Tauro. Don Felice La Rosa, nel frattempo, sarebbe stato posto al regime degli arresti domiciliari in attesa dei provvedimenti delll’autorità giudiziaria. Quattro anni fa, nel 2016, era già stato coinvolto in un’operazione, denominata “Settimo cerchio” che aveva portato inizialmente all’arresto di diverse persone accusate a vario titolo di atti sessuali con minori nell’ambito di un più ampio giro di prostituzione minorile e corruzione di minore aggravata. Contestazioni che riguardavano atti compresi tra gennaio al febbraio 2016, con specifici episodi di corruzione di minore e prostituzione minorile che sarebbero avvenuti a Zungri, Briatico, Mileto e Vibo Valentia. La sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro arrivò nel 2018 con la condanna a due anni e quattro mesi e 2.400 euro di multa.
