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Crotone
Maggio,2,2024

ANNATA DIFFICILE PER L’OLIVICOLTURA, STIME A MENO 30%

È un’annata difficile per l’olivicoltura italiana, con le alte temperatura e la siccità che rischiano di compromettere la prossima campagna. Le prime stime della Cia sono di un calo del 30% per il 2022-23 rispetto alla campagna precedente nelle principali regioni del Sud Italia (Puglia, Calabria, Sicilia e Campania). Malgrado l’olivo sia estremamente resistente alla siccità, l’acqua mantiene un ruolo fondamentale in determinate fasi del ciclo vitale della pianta. Il caldo anomalo, nel periodo di fioritura, a maggio e il deficit idrico, nella fase di accrescimento a luglio hanno creato le condizioni per un’annata molto sfavorevole per la produzione di olive. La pianta è costretta a sacrificare parte della sua produzione e in alcuni casi sono già visibili frutti secchi, segno tangibile degli scompensi climatici.

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