Alberto Statti è stato riconfermato Presidente di Confagricoltura Calabria

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L’elezione è avvenuta all’unanimità nel corso dell’assemblea di Confagricoltura Calabria riunitasi questo pomeriggio a Maida presso l’Agriturismo Costantino.
L’imprenditore lametino guiderà l’organizzazione agricola per i prossimi tre anni.
«Viviamo – ha sottolineato nella sua relazione introduttiva il riconfermato Presidente Statti – un momento complicato, la pandemia prima, la guerra Russia/Ucraina ancora in corso e il nuovo conflitto in Medio Oriente hanno reso e rendono ancora più difficile la nostra attività d’impresa a seguito degli effetti dell’aumento dei prezzi delle materie energetiche e dei mezzi tecnici che hanno inciso, e stanno ancora incidendo, in maniera negativa sui redditi delle nostre imprese»
«nei prossimi anni la Federazione dovrà assumere un ruolo di coordinamento più incisivo, con una ancor più pregnante azione di lobby».
Prospettiva che parte dai risultati ottenuti in questi anni «a nessuno sfugge – ha evidenziato Statti – che oggi la Calabria è ai primi posti in termini di spesa nell’ambito delle risorse comunitarie per lo sviluppo rurale e questo è stato possibile grazie all’azione svolta come componenti del partenariato per la programmazione delle misure a valere sul PSR 2014/2020.
Grazie alla collaborazione, all’impegno ed all’attività di tutti i Presidenti e Direttori siamo l’unica Federazione Regionale in Italia di Confagricoltura ad avere conquistato e mantenuto la gestione dell’Associazione Regionale Allevatori (ARA), siamo anche l’unica Organizzazione a spingere la Regione verso una politica di contenimento delle specie dannose, in primis il cinghiale».
Su quest’ultima emergenza Statti rivendica non solo l’attività sindacale di rappresentanza ma anche le realizzazioni concrete «abbiamo realizzato, in questi ultimi mesi, d’intesa con l’ATC CZ1 e Lamezia Europa La Soc. Le Bontà, un progetto di filiera per la carne di cinghiale che ha preso il via nei giorni scorsi. A normativa vigente è l’unica strada per rendere effettivo il contenimento degli ungulati».
Altro tema sensibile quello dei Consorzi di Bonifica «una adeguata disponibilità di acqua ed una gestione corretta della stessa sono elementi fondamentali per garantire le esigenze vegetative delle colture e, quindi, per mantenere adeguati standard produttivi, in termini quantitativi e qualitativi. Per questo Confagricoltura Calabria è da sempre convinta sostenitrice dell’utilità dei consorzi di bonifica.
Certo – ha evidenziato Statti – avremmo voluto una riforma migliore, ma ritengo che questo sia un primo passo verso una reale e positiva azione di risanamento di un sistema perverso, per utilizzare un eufemismo, generato da chi ha gestito negli anni tali enti.
Abbiamo accettato e condiviso questo percorso di riforma con l’assunzione di responsabilità da parte del Presidente Occhiuto e dell’Assessore Gallo»
Tra gli altri obiettivi raggiunti e citati dal neopresidente, la riconferma del credito d’imposta per il Mezzogiorno, il percorso verso la ristrutturazione finanziaria delle imprese agricole, la collaborazione con i Gal e la realizzazione delle iniziative portate a termine con un progetto a valere sul PSR Calabria 2014/2020 Misura 1 “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione”.
«Continueremo a difendere gli interessi dei nostri associati – ha concluso Statti – con coerenza, assiduità ed impegno. I risultati che abbiamo ottenuto e quelli che otterremo sono la conseguenza del lavoro di squadra di cui Confagricoltura Calabria è stata e sarà capace».

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