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Crotone
Maggio,4,2024

Zauli vince all’esordio. A Francavilla il Crotone la risolve grazie ad un rigore di Gomez

Il Crotone torna a vincere in concomitanza con la prima in panchina di Lamberto Zauli dopo il cambio di martedì scorso. Vittoria spinosa, che punge un po’ da tutte le parti ma proprio come un riccio sotto un castagno quando lo apri trovi il frutto prelibato, in questo caso i tre punti. Zauli torna in panca dopo 291 giorni e ricomincia da dove aveva lasciato, ovvero con una vittoria. A Francavilla contro la formazione di Calabro che fa del proprio impianto di gioco senza dubbio una forza determinante, il Crotone ha dovuto superare non pochi problemi a cominciare dal dover capire le idee del nuovo allenatore dopo mesi di lavaggio di cervello. La speranza è che i 20 e passa minuti iniziali della gara nei quali i calabresi hanno sofferto l’impossibile (Dini migliore in campo) possano essere bastati ai calciatori per capire le esigenze di Zauli. Modulo come promesso, due interdittori davanti alla difesa, mediana a tre e una sola punta. Mediana non di mediani però se fra questi ci sono Chiricò e D’Ursi che di centrocampisti hanno poco. Ma l’idea di Zauli era quella di manovrare e tenere palla nella metà campo avversaria. Esperimento fallito almeno per buona parte del primo tempo. Anche in difesa qualcuno si è lasciato andare al classico: Toh ma guarda chi si rivede! Monsieur Giron, per esempio, non vedeva il campo da titolare dal 18 dicembre scorso (prima della sosta) e dalla panca dal 16 gennaio contro il Pescara. Per lui era pronta la rottamazione di gennaio che per fortuna non c’è stata vista anche la prestazione a Francavilla. Tante luci e tante ombre in Puglia, una intermittenza che Zauli dovrà stabilizzare con qualche accorgimento. Se sono state apprezzabili le scelte e le iniziative di D’Ursi e Tribuzzi, un po’ meno per esempio altre. E qui la diciamo tutta. Non siamo tecnici laureati a Coverciano ma come sempre diciamo non c’è bisogno di essere medici per capire di avere il raffreddore. La posizione di Petriccione: ma siamo certi che sia proprio quella davanti alla difesa a fare da sbarramento? I dubbi ci assalgono praticamente dal 4 di settembre quando a Messina è iniziata la stagione. Petriccione ha fatto la fortuna di Liverani a Lecce giocando altrove, soprattutto esterno alto a sinistra dietro le punte e non a caso con lui i salentini tornarono in A. E poi nel ruolo dove gioca ora c’è bisogno di un phisique du role differente dal suo che ad ogni contrasto salta. Al netto di tutto ciò il Crotone nel secondo tempo ha messo le cose a posto. Ha segnato due gol, uno su assist del Modric del Salento (avrà sentito aria di casa) e l’altro per una furbata di Chiricò che si è guadagnato un rigore che l’allenatore ospite Calabro ha contestato e non possiamo dargli torto. Ha sofferto per il ritorno dei padroni di casa che avrebbero meritato il 2-2 ma non avendolo segnato avrebbero meritato di subire una delle tante palle gol che il Crotone nel finale ha confezionato. Niente da una parte e dall’altra. Gara finita 1-2 con grande equilibrio di Zauli nel fine gara rispondendo alle domande dei giornalisti. Ascoltatele per favore. Chapeau mister.

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