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Maggio,3,2024

VIBO VALENTIA, SI È INSEDIATO IL NUOVO PREFETTO ROBERTA LULLI

Ha ricordato di essere già stata in Calabria per lavoro in passato (ha operato come Commissario al Comune di Borgia) e questa terra le è “rimasta nel cuore”. La speranza, adesso, è quella “di fare bene raccogliendo suggerimenti da tutti ma riservandosi la decisione finale. Di certo opererò con semplice determinazione, ascoltando categorie più deboli, favorendo la mediazione tra enti territoriali e lo Stato”. Così Roberta Lulli, nuovo prefetto di Vibo Valentia incontrando i giornalisti dopo il suo insediamento. Attorniata da quella che ha definito la propria squadra (i vice Eugenio Pitaro, Sergio Raimondo, Maria Luzza e Roberto Micucci), la neo rappresentante territoriale del governo ha affrontato una
serie di tematiche facendo capire come impronterà la propria azione, avendo sempre a riferimento la Stella Polare della Carta costituzionale. Non è mancato il riferimento ai familiari delle vittime del Covid “profondamente toccate da una tragedia così intima”, ha
detto, e al personale sanitario “che sta operando da oltre un anno con encomiabile spirito di sacrificio”. L’impegno è quello di “garantire i diritti di ciascun cittadino” e a quelli del comparto produttivo cui ha affermato di riservare un’attenzione particolare perché rappresenta il motore economico questo territorio, soprattutto il settore turistico che “va
assolutamente favorito. Questa è una terra meravigliosa – ha sostenuto – che a volte scoraggia gli italiani a visitarla per via dei disagi legati ai trasporti e ai servizi. Ma è chiaro che per raggiungere lo scopo serve la presenza di una imprenditoria sana che sappia estromettere possibili ingerenze finalizzate ad inquinarla”. Attenzione al mondo del lavoro e alle tante questioni sempre aperte. “Uno dei miei compiti – ha detto il neo prefetto – sarà
ascoltare, sempre se che le vertenze non siano pretestuose, e mi auguro che eventuali espressioni di dissenso restino nell’alveo della legittima manifestazione di pensiero e non si prestino a strumentalizzazioni”. Quindi, il ringraziamento alle forze dell’ordine “che stanno da sempre compiendo un lavoro straordinario” e al corpo dei vigili del fuoco, Dipartimento dal quale proviene, col quale ha, quindi, un legame particolare. Rivolgendosi ai giovani li ha
invitati a puntare su “serietà, determinazione, coraggio e merito”, ma tenendo sempre presente che devono essere le istituzioni a fornire loro “la giusta attenzione per consentire
che essi affrontino preparati un futuro che si dimostra spesso incerto, soprattutto in questo periodo”. In un territorio, qual è quello Vibonese, che detiene il record di scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni mafiose il riferimento non poteva mancare alla situazione degli enti locali. “Lo scioglimento di un Comune è sempre un aspetto traumatico, ma se si arriva a quello vuol dire che tutte le strade intraprese non hanno sortito effetto. Però, e questo è anche l’appello alla politica locale – ha detto ancora – bisogna lavorare duramente affinché non si arrivi a tale passo”.

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