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Maggio,15,2024

VACCINI, MORRA: ISPEZIONE PREROGATIVA DI UN PARLAMENTARE

“Sabato mattina, 20 marzo, mi sono recato presso l’azienda sanitaria provinciale (ASP) di Cosenza in viale degli Alimena per fare un controllo, esattamente come ho fatto ad ottobre scorso sempre nei locali di Serra Spiga ed anche 7 giorni addietro quando ho incontrato il Commissario dell’ASP di Cosenza per offrire la mia disponibilità nel sostenere l’azione vaccinale”. Parte da qui il racconto del presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra, dopo le accuse di aggressione da parte del dirigente medico dell’Asp di Cosenza Mario Marino, che sarebbero avvenute sabato scorso a Serra Spiga a Cosenza. “Ho dovuto prendere atto che le modalità di prenotazione non sono efficaci soprattutto per chi, magari anziano, non ha dimestichezza con internet ed i siti-web. Riguardo alle polemiche: mi farebbe piacere che mi si spiegasse come avrei perorato – attacca Morra – la causa dei miei suoceri o dei miei genitori. Purtroppo sia i miei genitori che mio suocero sono venuti a mancare tempo fa. Mentre mia suocera si è già vaccinata circa quindici giorni fa poiché rientrante per ragioni anagrafiche nelle categorie a rischio. Successivamente mi sono recato nei locali dell’ASP di Serra Spiga (Cosenza) ed ho incontrato il Dott. Mario Marino responsabile della centrale operativa territoriale, e l’ho messo telefonicamente in contatto con il Sottosegretario Pierpaolo Sileri, con il Dott. Giuseppe Longo Commissario alla sanità per la regione Calabria e con il Dott. Vincenzo La Regina Commissario dell’ASP cosentina al fine di migliorare il servizio prenotazione e tutto quanto riguardi la somministrazione vaccinale in Calabria”. Morra spiega che l’ispezione “è avvenuta a seguito di segnalazioni di cittadini che mi chiedevano d’intervenire vista la scarsità di vaccini ricevuti dai calabresi e, quindi, anche in provincia di Cosenza. Non vedo nulla di strano se il Presidente della Commissione parlamentare antimafia, parlamentare eletto in Calabria, si interessa ed interviene per cercare di aiutare il sistema delle vaccinazioni che in Calabria fa acqua da tutte le parti, lo dicono i numeri. Nonostante ad oggi la macchina di somministrazione del vaccino funzioni poco e male, questi scarsi risultati non hanno in alcun modo scalfito le retribuzioni dei dirigenti che dovrebbero garantirci ben altri numeri per le vaccinazioni e ben altri livelli d’assistenza sanitaria in un’azienda sanitaria provinciale con circa 1 MLD di debiti! L’ispezione eseguita sabato è una prerogativa di un parlamentare e penso sia dovere di qualunque rappresentante delle Istituzioni provvedere – conclude il presidente della Commissione Antimafia – affinché il diritto alla salute venga rispettato anche in Calabria, anche in provincia di Cosenza”.

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