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Marzo,29,2024

STIPENDI, QUANTO AUMENTERÀ LA BUSTA PAGA CON IL TAGLIO DEI CONTRIBUTI?

Il Consiglio dei ministri darà il via libera al decreto Aiuti bis che prevede il taglio di un punto percentuale del cuneo fiscale, aggiuntivo rispetto a quello di 0,8 punti già in vigore da gennaio. Sul tavolo del governo ci sono 14,3 miliardi. Tra le misure il taglio del cuneo fiscale ma anche l’anticipo della rivalutazione delle pensioni e l’intervento contro gli aumenti dei carburanti e delle bollette. Il taglio dei contributi dovrebbe avere una durata di sei mesi (da luglio a dicembre prossimo) e potrebbe valere solo per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 25 mila euro lordi l’anno. L’aumento in busta paga dovrebbe scattare da agosto. Ma come si traduce in busta paga il taglio del cuneo fiscale? Per un lavoratore con un reddito di 25 mila euro lordi l’anno il taglio dell’1% si tradurrebbe in un aumento mensile dello stipendio di circa 19 euro fino a dicembre. Tenendo conto della decontribuzione in vigore da gennaio, fino alla fine dell’anno si tratta di un aumento di 53 euro al mese. Per un lavoratore con un reddito lordo di 15mila euro, sommando i tagli da gennaio si ottiene un aumento di circa 33 euro rispetto all’anno precedente. C’è poi la fascia compresa tra i 9 e i 15 mila euro. Una persona con un reddito lordo di 10.000 euro si ritroverebbe 24 euro in più.

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